Omicidio Tornatore chiuse indagini: ecco chi sono gli indagati

La vittima è stata freddata con un colpo di pistola. Poi il suo cadavere è stato bruciato.

La Dda di Napoli ha comunicato la chiusura delle indagini a Francesco Vietri e Pasquale Rainone.

Contrada.  

 

di Andrea Fantucchio 

Chiuse le indagini sull'omicidio di Michele Tornatore, trovato carbonizzato in una Nissan Almeira quel 7 aprile del 2016. La Procura distrettuale antimafia di Napoli ha comunicato la chiusura delle indagini a Francesco Vietri, 54 anni, di Montoro, accusato di concorso in omicidio e distruzione di cadavere con l'aggravante del metodo mafioso, e Pasquale Rainone, 30 anni, di Fisciano, nei cui confronti è ipotizzata la solo distruzione di cadavere.

Tornatore, detenuto in semilibertà, è stato assassinato con un colpo di pistola alla testa e poi bruciato nella sua auto nei pressi di una discarica abbandonata a Contrada. La vittima, la sera del 4 aprile, non aveva fatto ritorno in carcere. Dopo aver noleggiato una Nissan Almera, dotata di Gps, si era fermato per diverse ore nell'area di sosta di un deposito di Montoro, in uso proprio a Francesco Vietri. E lì, secondo la ricostruzione degli inquirenti, che Tornatore sarebbe stato freddato da un colpo di pistola alla nuca. Alla base del delitto ci sarebbero dei debiti non saldati e l'ombra del clan camorristico dei Genovese.

L'indagine della Dda si è avvalsa della collaborazione del comando provinciale supervisionato dal colonnello Massimo Cagnazzo e dall'attività svolta dai militari del nucleo investigativo diretti dal capitano Quintino Russo.

Gli inquirenti avevano sequestrato scarpe, giubbotto e felpa appartenenti a Vietri, abiti sui quali erano state rinvenute tracce di sangue. Così come altri reperti ematici di Tornatore erano stati ritrovati all'interno del deposito sequestrato.

Per arrestare Rainone si sono rivelate fondamentali i dati forniti dal gps, i tabulati telefonici, le immagini raccolte dalle telecamere poste lungo la strada fra Banzano e Serre. Video che hanno permesso di ricostruire nei dettagli gli spostamenti del sospettato. Rainone a bordo di una Minicooper, forse con un'altra persona a bordo, era al seguito della Nissan Almeira sulla quale è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di Tornatore. Prima di giungere a destinazione, Rainone si sarebbe fermato nei pressi di una curva poco distante dalla quale i carabinieri hanno rinvenuto la scatola nera della Nissan Almeira. Poi avrebbe proceduto fino alla discarica per bruciare il cadavere di Tornatore.