di Simonetta Ieppariello
Due assalti il 20 febbraio e il 19 aprile, quelli da cui sono scattate le indagini che hanno consentito di sgominare la banda dei rapinablindati. Assalti a colpi di mitra. Sul raccordo. Cronache di una Irpinia al confine col Salernitano scossa da rapine violente. Ieri i 19 arresti che hanno sgominato l'organizzazione criminale specializzate negli assalti ai portavalori. Ci sono persone in carcere, altre raggiunte da misure cautelari ai domiciliari. Come il presunto basista. Si chiama Ciro D. F. di Acerra, 46 anni, l’agente della Cosmopol arrestato (ai domiciliari) perchè coinvolto nell’inchiesta sulle rapine. Lavorava con l’azienda irpina da due anni, aveva avuto altri incarichi come guardia giurata in altri aziende del settore. Potrebbe aver fornito informazioni al commando.
Le indagini, dell'operazione Last Day, sono state accompagnate da intercettazioni ambientali e telefoniche. Sgominata una banda di napoletani e pugliesi che aveva nel mirino i trasporti di valori con blindati. E poi le frasi dei malviventi dopo le azioni, intercettate dai sistemi che registrano commenti e risate dopo i colpi.
Gli agguati vennero messi a segno a due auto della Cosmopol a Fisciano e nel tunnel di Solofra. Nella retata 19 persone, tra loro anche una guardia giurata di Acerra dipendente della Cosmopol di Avellino.
L’inchiesta ha portato a sventare la rapina del secolo (l’agguato ad un blindato-carro armato in Germania).
Otto i mesi di indagini accurate, intercettazioni, servizi di osservazione e monitoramenti dei sospettati. Indagini accurate scattate che hanno consentito di fare piena luce sull’episodio ma anche su altri agguati a portavalori dell’istituto di vigilanza irpino. Infatti, prima dell’assalto sul raccordo Avellino-Salerno erano stati messi a segno altri colpi a Solofra, Foggia, Acerra e alla biglietteria dell’area archeologica di Pompei. Una serie di assalti dalle dinamiche simili e che avavano indirizzato i sospetti degli inquirenti ad un lavoro di squadra tra diversi territori di competenza.
Proprio a Solofra gli spari ad altezza d’uomo hanno reso chiaro la ferocia della banda. Impiegati in alcune rapine i kalashnikov. Sul raccordo Salerno-Avellino all’altezza dell’uscita di Fisciano: portarono via 78mila euro. Era il 20 febbraio scorso. Due mesi dopo, il 19 aprile, sempre sul raccordo Avellino-Salerno, il colpo ad una Panda della Cosmopol fallì per l'arrivo di un blindato (sempre della Cosmopol).
I malviventi sistemarono chiodi nella galleria Montepergola. La foratura degli pneumatici permise ai criminali di entrare in azione. Centinaia gli automoblisti che tra assalto e i soccorsi immediati rimasero bloccati nel traforo intorno alle 7.30.
I malviventi spararono in quell’occasione ad altezza d’uomo (come confermano le frasi intercettate).