di Siep
Ancora una notte di fuoco e paura in Irpinia. A Roccascerana i disagi e rischi maggiori.
Ieri ancora le fiamme nei boschi di Montevergine, devastati da otto giorni di emergenza, continua. Fiamme che sono arrivate fino all'area delle antenne, ieri ha bruciato anche la pineta di Summonte con il fuoco che ha minacciato le abitazioni. Danni seri a Montella, nella parte di Castagna dei Preti e di Serrapulla. Diversi i lanci di acqua da parte del CanadAir, che è tornato in zona dopo i voli compiuti di continuo nei giorni scorsi per cercare di fermare i roghi.
Lo stesso elicottero e il CanadAir hanno compiuto diversi voli sopra Montevergine per i focolai che ancora bruciano nella zona occidentale della montagna.
Le squadre del Genio Civile, dei caschi rossi e della comunità montana Partenio-Vallo Lauro hanno lavorato senza soste per proteggere l'area delle antenne radiotelevisive e della telefonia. Il CanadAir ha utilizzato al posto dell'acqua prodotti specifici a base di schiuma che hanno un effetto migliore ai fini dello spegnimento. Oltre alla grave situazione di Montella, incendi si sono sviluppati a Torella dei Lombardi, a Sant'Angelo dei Lombardi, Calabritto, Caposele. E ancora: Paternopoli e Chiusano San Domenico. Un duro lavoro per caschi rossi, addetti delle comunità montane Terminio-Cervialto e Alta Irpinia, operai della società regionale Sma e volontari. 25 gli intverventi andati avanti per tutta la notte.