Settantadue ore di lavoro. Senza fine. Aerei e canadAir in volo per fermare il muro di fuoco che avanza. Un muro che avanza in ogni direzione allargando il perimetro della distruzione sul monte Partenio, minacciando il santuario, attività, ora addirittura le Antenne. Due CanadAir e due elicotteri, 40 uomini con una decina di mezzi per le operazioni via terra. Ecco i numeri dell'azione salvataggio. E una prima svolta per le indagini, con il ritrovamento di due inneschi.
Si lavora anche di notte per fermare il fuoco che distrugge. Indagano i Carabinieri che raccolgono i primi elementi concreti sono rappresentati da due inneschi che gli operatori del Genio civile ieri sera hanno consegnato agli inquirenti. I militari della Compagnia di Avellino, guidati dal comandante Francesco Nicolò Pirronti, d'altra parte hanno sempre considerato debolissima l'ipotesi di un'origine di altra natura che potesse portare ad una devastazione del genere.
Il rogo s'è avvicinato ieri mattina a un ristorante poco distante dal ponte della funicolare. In azione le squadre del Genio Civile, i Vigili del Fuoco di Avellino (presenti con tre autobotti), i caschi rossi in congedo, i Falchi Antincendio e la comunità montana Partenio-Vallo Lauro. La strada per salire all'abbazia è ancora chiusa come anchela funicolare.
Ma iu roghi sono ancora molti altri come quello sui Monte Faliesi di Forino. Sempre i caschi rossi hanno operato in contrada Bosco a Prata Principato Ultra, nell'omonima località di Montemiletto, in via Cupone a Montefusco e a Macchia delle Canne di Caposele. Per tre giorni le fiamme hanno assediato in via Cesina alla frazione San Pietro di Montoro, come a Pietrastornina, Frigento, Viscigliete a Castelvetere sul Calore, Principessa a Sirignano, Mugnano del Cardinale, Scampitella, Chianche, San Mango sul Calore, e Sant'Angelo dei Lombardi.
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