Incendi in Campania. Paura a Lapio, il fuoco minaccia le case

Intanto si difende il presunto piromane del Vesuvio: sono innocente

Lapio.  

La Campania continua a bruciare. E’ emergenza incendi, anche oggi i soccorritori sono stremati, dicono dai comandi organizzativi che stanno inviando aerei e uomini in ogni zona. Boschi in fiamme, vegetazione distrutta e paura in tutta la regione.

A Felitto un uomo di 86 anni è rimasto gravemente ustionato dall'incendio divampato in località Difesa Lombi. Trasportato d'urgenza al centro ustioni di Napoli con eliambulanza.  Giunti sul posto hanno trovato l'uomo come torcia umana. Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri.

Ma i roghi devastano anche Irpinia e Sannio.

Nella zona Gaudieri a Lapio le fiamme hanno aggredito una vasta zona boscata, il rogo si è avvicinato pericolosamente alle abitazioni. Il genio civile ha avvertito anche i carabinieri e i vigili del fuoco. Si è lavorato disperatamente nel tentativo di arginare il fronte con l'utilizzo di un elicottero che da stamattina sta effettuando lanci d'acqua. Oltre 80 uomini impegnati  a spegnere le fiamme anche a Montefalcione, Frigento, Rocca San Felice e Guardia dei Lombardi.

Fuoco e paura anche a Pietrastorinia, Aquilonia, Cervinara. Ma i canadair stanno continuando a volare su tutta la Campania che brucia. 

Intanto si difende Leonardo O. il macellaio 24enne di Torre del Greco accusato dell’incendio sul Vesuvio e di quelli nella pineta di via Sopra ai Camaldoli nella notte tra il 13 e il 14 luglio. Durante l'interrogatorio dinanzi al Gip,  l'uomo si è detto estraneo ai fatti nonostante ci siano delle intercettazioni telefoniche di alcuni suoi parenti che lo incastrerebbero. ”Non ho fatto nulla- ha detto al giudice- non avrei potuto mai fare una cosa del genere mettendo a repentaglio la mia vita e anche quella della mia famiglia”. La sua tesi però non ha convinto il giudice, che l'ha lasciato in carcere.