Incidente mortale, «Ciao Black, sei stato un grande»

Mercogliano, gli amici ricordano il 26enne vittima di un violento incidente in moto.

Tanti messaggi di cordoglio. Gli amici di sempre lo ricordano con affetto: «Non ti dimenticheremo mai».

Mercogliano.  

Mohamed Whaid è morto come ha vissuto, con l'acceleratore sempre a tavoletta. Africano di nascita, irpino d'adozione. Viveva a Mercogliano da più di venti anni. La sua infanzia, la scuola, gli amici sono tutti qui, tra Avellino e il paese di Mamma Schiavona. 

Ieri il suo destino si è spezzato in via Zoccolari. Era in sella a una moto, la sua più grande passione.  Ventisette anni ancora da compiere.

Mohamed, stava percorrendo la strada a velocità sostenuta - così come confermano i rilievi degli agenti della polizia municipale - quando improvvisamente si è schiantato contro un’auto. Un impatto violentissimo. Il ragazzo è finito contro la parte posteriore della vettura, un elemento che non è sfuggito agli agenti. Probabilmente Mohamed non ha visto l'auto. Il giovane ha fatto un volo di diversi metri prima di finire sull’asfalto.

Quando è stato soccorso, il ragazzo era ancora vigile, con le mani si stringeva l’addome. Poi l'arrivo del 118, la corsa in ospedale. Purtroppo inutile. Il cuore del 26enne si è fermato poco dopo essere giunto al Moscati.

Oggi il paese è in lutto. Anche sul web sono tanti i messaggi di cordoglio. “Black”, così lo chiamavano scherzosamente gli amici, Mohammed era “o niro". 

“Ci facevi divertire, eri il primo a consigliarci cosa era giusto o sbagliato, avevi sempre la battuta pronta, sei stato e sarai un grande uomo.  Ti vogliamo bene”, questa è una delle tante frasi comparse sul diario Facebook di Mohamed. Un altro amico invece ha scritto, “Te ne sei andato  troppo presto ma almeno te ne sei andato con ciò che più ti piaceva fare...R.I.P amico mio”. 

Intanto la Procura ha aperto un fascicolo sull'incidente. Il corpo del 26enne è all’obitorio dell’ospedale Moscati in attesa dell’autopsia.