di Andrea Fantucchio
Le fiamme continuano a propagarsi. Meno di un’ora fa è divampato un vasto incendio nella zona montana a ridosso di Quadrelle. Alcuni cittadini hanno notato le alte colonne di fumo nero che sono state trasportate dal vento fino al centro abitato. L’incendio è stato segnalato ai soccorsi. In zona sono intervenute le squadre di terra del Genio Civile, in attesa dell’elicottero che permetterà di raggiungere le zone più impervie nelle quali il rogo si è diffuso.
Sono già andati in fumo diversi ettari di vegetazione.
Anche oggi l’Irpinia non è stata risparmiata dagli incendi. Dall’inizio di luglio, ormai, i soccorsi sono chiamati a compiere quotidianamente decine di interventi nonostante la carenza di uomini e mezzi. Sia i vigili del fuoco coordinati dal comandante provinciale Rosa D’Eliseo che la protezione civile sono allo stremo. Colpa di un piano anti-incendio partito in ritardo e non adeguato a una stagione così calda. Senza dimenticare gli abbruciamenti provocati in larga parte da agricoltori irresponsabili che spesso bruciano anche rifiuti come la plastica oltre agli scarti della lavorazione agricola. A poco sono serviti i divieti in materia firmati dai sindaci.
Proprio i roghi agricoli, come spiegato a Ottopagine dall’Arpac, hanno contribuito significativamente all’innalzamento di polveri sottili nell’aria. Una diffusione di agenti inquinanti nocivi per la salute.
