Quei liquami tossici ci uccidono, io li fermerò

Fabio Orvieto, giovane montorese, si batte contro l'avvelenamento della Solofrana. Il video.

Affluente del Sarno avvelenato da tempo. Le acque spesso hanno assunto colorazioni rossastre o giallastre a causa dei rifiuti e della melma scaricata.

Montoro.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Con quei liquami tossici ci vogliono ammazzare, io li fermerò». Una battaglia – quella del giovane Fabio Orvieto – che va avanti da anni ormai. Si è scelto un nemico difficile da sconfiggere, degno di Don Chisciotte: la melma e i rifiuti che avvelenano la Solofrana. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il video)

Troppi casi di tumore registrati fra le famiglie del montorese e nella zona a ridosso di Solofra.

Negli anni precedenti abbiamo visto la Solofrana colorarsi di blu, verde, rosso.  A Nocera Inferiore – recentemente – la città è scesa in piazza per protestare contro l’avvelenamento dell’affluente del Sarno.

Ma gli anni passano, i veleni restano. Ci sono state inchieste – spesso cadute in prescrizione – senza che i colpevoli fossero incastrati. Almeno non i pesci grossi.

Fabio ha iniziato la sua battaglia due anni fa. Continua a riprendere lo scempio. Decine di video caricati sul web, sperando di cambiare qualcosa. Diverse volte ha cercato di mobilitare la popolazione. Sa che la sfida è dura.

«Non posso arrendermi – commenta –: Nessuno deve svegliarsi con la paura di morire perché qualcuno ha avvelenato casa nostra. Per i suoi sporchi interessi».