di Andrea Fantucchio
Non si fermano gli incendi in Irpinia. Questa mattina il Genio Civile ha spento quattro roghi in altrettante zone boschive: a Serino in località Stano, a Pietrastornina zona Iuliano, a Mugnano nell'area a ridosso del cimitero e a Pietrastornina in località Tufara Valle. (A fine articolo tutte le foto)
Il più esteso è stato registrato a Pietrastornina. Colonne di fumo nero e fiamme alte hanno spinto alcuni residenti a chiamare i soccorsi. Gli uomini del Genio Civile sono intervenuti per domare i focolai le fiamme e bonificare la zona.
Intanto, sono stati definitivamente spenti gli incendi che hanno devastato nei giorni scorsi il Monte Salto a Montoro e le zone montane a ridosso dei centri abitanti della Valle dell’Irno.
Super lavoro per i vigili del fuoco costretti a confrontarsi quotidianamente con una carenza di personale, a causa dei ritardi di Palazzo Santa Lucia nella ratifica del piano antincendio regionale. I pompieri non possono contare sulle squadre di supporto degli operai forestali che arriveranno dopo Ferragosto. Lentezza emblematica se pensiamo che la Campania, con la Sicilia e la Calabria, è una delle regioni italiane a più alto rischio di incendi.
Il mancato supporto fornito ai caschi rossi costerà centinaia di migliaia di euro per la piantumazione di nuove specie vegetali e la bonifica del territorio. Un fallimento colossale. Sarebbe stata sufficiente una firma a Pasqua per evitare questo disastro.