Emergenza acqua, sale la tensione. Ora i turni, presto però arriveranno le autobotti. Ancora ore di disagi, rubinetti a secco. Sale l'esasperazione e un operaio dell'Alto Calore Servizi è stato aggredito da un cittadino. La denuncia dell'accaduto è stata fatta dalla Filctem Cgil. Il dipendente Acs sarebbe stato aggredito prima verbalmente da un utente esasperato dai disagi continui e reiterati. Poi un colpo al volto.
Operaio in ospedale e sindacato in campo con il segretario generale Cgil Franco Fiordellisi che ha scritto alla Prefettura, alla Questura ed al presidente dell'Alto Calore Servizi per chiedere interventi urgenti a tutela dell'organico della società di servizio.
Al malcapitato, che ha fatto ricorso ai sanitari dell'ospedale «Landolfi», sono state diagnosticati ematomi guaribili in alcuni giorni. L'episodio è stato condannato da tutti i livelli istituzionali locali e provinciali.
Intanto la crisi idrica ormai va avanti da tre anni e fa da sfondo ad estati torride e lunghe.
Rispetto poi ai pozzi Alto Calore di Chiusa e S. Eustachio si punta alla reimmissione nelle condotte.