Assalto al blindato.Incubo in galleria:«Grida,clacson e paura»

Foto della coda in galleria. Nel valico di Montepergola l'attesa di tanti automobilisti

Solofra.  

 

 

di Simonetta Ieppariello

E' caccia ai banditi, tre in tutto, che questa mattina hanno assaltato un portavalori della Cosmopol lungo il raccordo Avellino Salerno. LEGGI : http://www.ottopagine.it/av/cronaca/121911/assalto-al-blindato-con-chiodi-e-spari-caccia-alla-c-max-nera.shtml

Intanto a contrada San Francesco, nel serinese, i poliziotti guidati dal vicequestore Elio Iannuzzi hanno ritrovato la C-Max nera utilizzata per la tentata rapina nel territorio di Solofra.  Si tratta di una vettura risultata, dopo le verifiche, rubata nel napoletano. Ma gli investigatori sarebbero vicini ai banditi. Potrebbero nel giro di poche ore arrestare i responsabili della tentata rapina di stamane. Sul raccordo è andata in scena all'alba l'ennesima scena da far west. Ma ad avere la peggio sono stati anche gli automobilisti, tanti pendolari in transito lungo il raccordo in direzione sud. Intorno alle otto ancora nessuno sapeva cosa fosse accaduto pochi metri dopo lo svincolo. In tanti hanno placidamente imboccato la strada per raggiungere la meta di arrivo. Ma proprio quando la macchina dei soccorsi ha avviato la perimetrazione dell'area interessata, la rimozione dei mezzi blindati e la pulizia del manto stradale, ad avere la peggio sono stati gli automobilisti rimasti bloccati in galleria.

Le foto che vedete sono reali e raccontano una lunga ora al cardiopalmo per tanti. «E' stato un incubo - racconta uno degli sfortunati pendolari, rimasto bloccato nella galleria di Montepergola -. Il telefono non prendeva e, ovviamente, non si collegava alla rete internet. Impossibile per la maggior parte di noi capire cosa stesse accadendo. Abbiamo temuto il peggio al chiuso in quel valico antico e poco illuminato. Molti sindaci dell'hinterland hanno raccontato del dramma sicurezza sul raccordo, invocato interventi. Nulla di fatto e a farne le spese siamo sempre noi cittadini. Sono stati i 60 minuti più lunghi della mia vita. Ho chiuso i finestrini per trattenere l'aria pulita. Ho tentato di mantenere la calma. Una vettura improvvisamente ha iniziato a suonare il clacson. Ho pensato si trattasse di un intervento d'urgenza. Di qualcuno che si fosse sentito male. Abbiamo tutti cercato di creare spazio, di consentire a quell'auto di passare subito. Non so chi ci fosse a bordo. Ho sentito delle grida. Qualcuno invitava tutti a spegnere i motori per evitare una ulteriore congestione dell'aria. Poi finalmente la circolazione è ripartita. Ma mi chiedo: perchè qualcuno dei soccorritori non ha percorso la galleria a piedi per avvisarci?».

LA DINAMICA DELL'ASSALTO.

Mitra e chiodi per l'assalto intorno alle 6.30 all'uscita della galleria Montepergola, all'altezza del nucleo industriale di Solofra. I malviventi, tre, a bordo di una C-max nera si sono lanciati all'assalto di una Panda della Cosmopol che scortava un blindato portavalori. Il tutto dopo aver sistemato chiodi sul manto stradale della galleria, per tentare di bloccare il mezzo.

Diverse le auto che hanno bucato mentre erano in marcia lungo il raccordo. Le squadre dell'Anas hanno dovuto ripulire un tratto di 500 metri di asfalto. I malviventi avrebbero speronato la Panda fino a farla fermare, poi avrebbero disarmato il vigilante che era alla guida dopo aver spaccato i vetri dell'auto. Resisi conto che all'interno della vettura non c'erano soldi, hanno provato a dileguarsi. A quel punto, però, è arrivato il blindato, che a sua volta ha urtato la Cmax nera. I banditi hanno reagito sparando colpi di kalashnikov contro le ruote del mezzo prima di darsi definitivamente alla fuga.

Solo poche settimane a febbraio un altro assalto, sempre lungo il raccordo. In tre avevano messo a segno la rapina, intorno alle 8.30, all'altezza dell'uscita di Fisciano. Anche in quella occasione I banditi, incappucciati e con armi da guerra, tra queste anche fucili Ak 47 kalashnikov, avevano speronato e costretto a fermarsi l'auto della Cosmopol che, in direzione Salerno, precedeva il blindato della stessa società irpina.