di Siep
Erano a quota 1600 in uno dei punti più difficili, impervi e rocciosi dei Monti Picentini tra neve, ghiaccio, buio e la nebbia fitta di una giornata di inverno, di quell’inverno che ha portato troppa neve e troppo dolore nel nostro Paese. Si erano ricavati un rifugio. Hanno avuto coraggio i due atripaldesi recuperati in un burrone ieri mattina.
Una serie di contingenze e la paura che è cresciuta ora dopo ora. Sopravvissuti ad una notte da incubo sull’altopiano del Laceno. Sabato pomeriggio dopo un fuoripista erano finiti in un dirupo, i due giovani di Atripalda. Alfredo e Nico amici sodali e quella passione per lo sci, la neve, lo sport. Sabato era iniziata all’insegna del divertimento quella giornata ad alta quota. Li hanno individuati i Vigili del Fuoco con i soccorritori Alpini Cnsas Campania ieri mattina intorno alle 8,30. Avvistati alle ore nove di ieri li hanno recuperati a mezzogiorno. La nebbia è stata grande nemica, vera insidia dei soccorsi. Troppo rischioso agganciarsi ai ragazzi con l’elicottero. Troppe rocce s puntoni minavano la discesa dall’alto.
I giovani però sono stati raggiunti a piedi, riscaldati, rifocillati. Provati, infreddoliti i due ragazzi fortunatamente stanno bene. Si è dovuto attendere l'arrivo del gatto delle nevi, sempre dei Vigili che insieme al personale SAF (speleo alpini fluviale) e al Soccorso Alpino li hanno finalmente tirati fuori dal burrone. Domenico Iannaccone e Alfredo Cucciniello, uno 30enne, l'altro 29enne, sono stati poi trasportati presso l'ospedale Moscati, un ricovero a scopo precauzionale. A tenerli a caldo il loro equipaggiamento da neve e il loro coraggio. Non si sono persi d’animo e hanno aspettato i soccorsi con lucidità. Si sono creati un piccolo spazio e sono riusciti ad accendere un fuoco.
Quella tra sabato e domenica è stata una lunga notte di attesa con i Vigili del Fuoco di Avellino, Montella e Lioni coordinati sul posto dal comandante provinciale Rosa D'Eliseo, dei carabinieri della Compagnia di Montella, con il maresciallo Nazzaro e gli alpini che hanno battuto l’altopiano. (foto pagina Cnsas Campania)