A Solofra il market della droga. Madre e figlio spacciatori

Tre piazze tutte in casa, la principale a Sant'Agata Irpina. Operazione domus: 11 arresti

La piazza principale delle tre era gestita da un personaggio noto affiancato dalla madre che prendeva l'ordinazione e faceva da segretaria

Solofra.  

Cinque mesi di appostamenti e pedinamenti, intercettazioni e servizi di osservazione accurati. Poi l’intervento all’alba di oggi con undici arresti e piazze spaccio smantellate dai carabinieri. Nella frazione di Sant’Agata Irpina di Solofra l’arrivo continuo di acquirenti. Tutti ragazzi e che arrivavano in quella casa di notte e di sera. Secondo quanto ricostruito dalle indagini un avellinese forniva la droga di “ottima qualità”.Le indagini sono andate avanti fino a marzo 2016. Lo spaccio era prevalenza di coca e hashish. Ad aiutare l’uomo anche sua madr e altri fattivi collaboratori. Gli acquirenti provenivano per lo più da Montoro e Solofra. Una maxi-operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti quella presentata nel dettaglio stamane dai Carabinieri. La droga veniva acquistava a Torre Annunziata e poi si spacciava nei comuni irpini. Ha attirato l'attenzione degli inquirenti il linguaggio usato dagli spacciatori per riferirsi alla droga: usavano termini come “Parmigiana”, bombola, orologio” “caffè” “pensiero” “regalo”. Sono trenta i ragazzi segnalati come consumatori.

Tra le undici misure cautelari: 5 in carcere, 3 ai domiciliari, 2 obbligo di dimora e 1 obbligo presentazione Pg. 

Il Procuratore Rosario Cantelmo: “Undici provvedimenti emessi dal gip. Operazione divisa in due momenti: prima il pedinamento, oltre centocinquanta giorni, e poi l'operazione vera e propria. E' partita da Solofra dove c'erano le tre piazze di spaccio: due destinate alla cocaina e una all'hashish. Le tante operazioni per contrastare gli stupefacenti evidenziano un problema sociale diffuso”

Il Comandante della compagnia di Avellino Nicolò Pirronti: L'attività investigativa è stata possibile grazie alla collaborazione di tutti i presidi territoriali. In particolar modo quello di Solofra guidato dal comandanteGiuseppe Friscuolo. L'attività di indagine è partita nel 2015.La piazza principale delle tre era gestita da un personaggio noto affiancato dalla madre che prendeva l'ordinazione e faceva da segretaria. L'operazione è chiamata “Domus” perché si sviluppa in ambienti domestici. Nella seconda piazza, sempre a Solofra, c'era una coppia a gestire le operazioni di spaccio. La coppia ha anche realizzato un furto in abitazione a Montoro. La terza piazza di spaccio, era specializzata nel trattamento di hashish. Era gestita anche in questo caso da una coppia. Lei faceva da autista e accompagnava il compagno a riforsirsi di cocaina a Torre Annunziata».