L'inferno sulla Circum. Tre disabili raccontano

Da Baiano a Napoli: il viaggio per mostrare ostacoli e criticità per chi è portatore di handicap

Baiano.  

Tre portatori di handicap e il loro viaggio sulla Circumvesuviana da Baiano a Napoli in compagnia del Disability Manager dell’Eav. Una vera e propria “impresa” tra ostacoli e barriere architettoniche per evidenziare i disagi con i quali sono costretti a fare i conti, ogni giorno, i disabili della Bassa Irpinia e del napoletano che decidono di spostarsi utilizzando i treni. A raccontarci il viaggio è Giovanni De Luca, giovane referente della UILDM sezione di Cicciano.

Giovanni non può deambulare e la carrozzella è diventata oramai la sua unica possibilità di movimento. Ed ha deciso di lottare per far sì che la sua vita, e quella di tanti altri diversamente abili, possa essere più facile. Con lui, alla stazione di Baiano, sono saliti sul treno della Circumvesuviana altri due disabili, un non vedente e un non udente. Ad accompagnarli la dottoressa Anna Sammarrucco, disability manager dell’Eav, l’ingegnere Giuseppe Piccolo dell’Eav e il collega Francesco Gravetti, giornalista de Il Mattino.

«La nostra iniziativa – spiega Giovanni ad Ottopagine.it – nasce dalla necessità di mostrare all’azienda tutte le criticità che ci sono dal punto di vista della disabilità sulla linea Baiano-Napoli. Spesso si pensa solo agli ostacoli fisici, ma sarebbe opportuno prevenire anche per gli handicap sensoriali. Non bastano le rampe, che tra l’altro non tutte le stazioni della Circum posseggono. Il più delle volte, infatti, le banchine sono più basse dei treni per cui un disabile in carrozzella riesce a salirvi solo se viene aiutato dal capotreno o da un passeggero di buona volontà. Inoltre, sarebbe opportuno introdurre segnalatori acustici che indichino le fermate o un servizio di messaggistica per chi ha difficoltà uditive».

Giovanni De Luca si dice soddisfatto dell’iniziativa: «Da parte dell’Eav, rappresentata dalla dottoressa Sammarruco, c’è il massimo impegno a venire incontro alle nostre esigenze. L’azienda ha intenzione, infatti, di istituire un tavolo permanente per la disabilità dove far pervenire tutte le istanze attraverso le nostre categorie rappresentative. Sarebbe già un bel primo passo in avanti».

Così come un primo edificante risultato dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Giovanni De Luca vive a Camposano. Anche qui ferma la Circumvesuviana. Alla stazione però non c’è la rampa per i disabili. L’Eav ha promesso che i suoi tecnici, già la prossima settimana, saranno sul posto per avviarne la progettazione. 

 

Faro