290 km, 5 province, 2 regioni, l’Italia del Sud e quella del Centro… tutte spazi e territori uniti dalla volontà, passione e spirito di sacrificio di 6 impavidi ciclisti del Circolo Amatori della bici di Atripalda. Antonio De Cicco, Felice Rullo, Luciano De Vito, Maurizio De Gisi, Renato Guerriero e William De Simone hanno idealmente e realmente unito, in bici, la cittadina del Sabato alla Capitale tutto d’un fiato. La reggia di Caserta, il golfo di Gaeta, Formia, Tearracina, Sperlonga, Velletri e Ariccia sono solo alcuni dei luoghi che hanno visto sfrecciare il trenino giallo fluo sempre compatto ed unito con l’unico intento di solcare tutti insieme la più antica strada del mondo, la Appia, che li ha condotti fino al cuore della Città eterna. Dopo circa 12 ore ininterrotte di pedalata il Colosseo e Piazza Venezia hanno abbracciato i ciclisti atripaldesi che sono stati ripagati dei tanti sacrifici mentali e sforzi fisici che hanno dovuto sopportare per giungere all’agognata meta. Archiviata l’ennesima impresa del sodalizio presieduto da Amatucci, il Circolo è tutto proiettato all’organizzazione della kermesse ciclistica amatoriale più importante della stagione per molti. Il 31 luglio infatti, sulle strade cittadine, andrà in scena il classicissimo Trofeo la Maddalena. La gara, che promette scintille sin dai primi giri, vedrà ai nastri di partenza, oltre ai numerosi campioni del panorama ciclistico amatoriale, anche diversi atleti atripaldesi, in grado, ma come quest’anno, di cogliere risultati prestigiosi e di mettere in mostra le rispettive doti tecniche.
Redazione