Referendum, dal Pd di Andretta sostegno per il Si

Sabato convegno nell'ex macello del paese.

Andretta.  

Sabato 9 Aprile, alle ore 18.00, presso l’”ex macello” di Andretta avrà luogo un convegno sul tema delle trivellazioni petrolifere in vista del Referendum abrogativo in programma per domenica 17 Aprile organizzato dal locale Forum dei Giovani.

L’associazione Idea Irpinia ed il comitato #PDNoTriv saranno presenti per far valere le ragioni del SI al fine di far cessare le concessioni petrolifere entro le 12 miglia dalle nostre coste. E’ necessario inoltre instillare in tutte le comunità che compongono la nostra Irpinia la consapevolezza che questo voto per noi irpini e particolarmente importante anche se il quesito referendario non riguarda direttamente le trivellazioni a terra. Abbiamo l’opportunità attraverso il referendum di domenica 17 Aprile di mandare un forte messaggio politico a chi ci governa per esprimere, in maniera democratica, attraverso il voto, la nostra assoluta contrarietà al rischio di ricerca ed estrazione di idrocarburi nella nostra provincia.

Per questo, nonostante tanti di noi siano impegnati nelle elezioni amministrative di inizio giugno, stiamo percorrendo in lungo e in largo l’Irpinia per affermare l’idea che lo sviluppo della nostra terra e dell’Italia intera può essere portato avanti puntando su un modello energetico sostenibile e su tutte le eccellenze che ci hanno fatto conoscere in tutto il mondo: dalla cultura all’enogastonomia, dal turismo alla tutela, la salvaguardia e la promozione dei nostri mari e della nostra terra.

Stiamo chiedendo e chiederemo di votare si per creare occupazione. Basti pensare che investendo un miliardo di euro in energie rinnovabili si creano 17.000 nuovi posti di lavoro contro i 500 garantiti dalle multinazionali del petrolio che investono la stessa cifra.

Stiamo cercando quindi di far acquisire consapevolezza a quanti più nostri concittadini possibile attraverso un’informazione che si basi non su meri slogan ma su studi e dati certi. Basti pensare che attualmente, da tutte le estrazioni petrolifere in Italia, si estrae solo il 7% del fabbisogno nazionale (circa 4,5 mln di tonnellate). Se pure si desse fondo ad ogni risorsa possibile, trivellando dovunque fosse utile, si stima (sommando le risorse certe, più il 50% delle probabili e il 20% delle possibili) poter arrivare massimo a 129 milioni di tonnellate. Se pure fosse reale, si arriverebbe a coprire solo il 14% del fabbisogno nazionale.
Quindi, nessuna reale convenienza sociale per l'economia italiana, solo per il cartello delle ditte concessionarie. La strada “imprenditoriale”, quindi, è esattamente quella opposta, rendersi sempre meno dipendenti dal petrolio. E l'Italia, nonostante tutto, lo sta facendo. Le risorse rinnovabili sono già il 40% del fabbisogno nazionale. E’ economicamente più utile insistere con queste.

Per queste e per tante altre ragioni che illustreremo sabato ad Andretta e in tante realtà irpine nei prossimi giorni invitiamo tutti a votare e far votare SI al referendum di domenica 17 Aprile.