I lavoratori forestali della Comunità Montana del Partenio Vallo Lauro hanno protestato questa mattina presso la sede di Pietrastornina per manifestare la loro preoccupazione in merito al mancato rispetto dell’accordo Uncem, siglato con l’assessore regionale alla forestazione, Franco Alfieri.
L’accordo, secondo i lavoratori, non può essere rispettato dalle Comunità Montane che hanno ricevuto ammonimento dalla Corte dei Conti riguardo alle anticipazioni di cassa per far fronte alle spettanze dei lavoratori.
“Pur apprezzando lo sforzo delle Comunità Montane – afferma Carlo Ciccarelli della Flai Cgil Avellino – questo ente, che pure ha nei mesi scorsi alleviato le sofferenze dei lavoratori garantendo una parte delle spettanze arretrate con l’utilizzo di altri fondi non assegnati alle retribuzioni, riteniamo che la soluzione debba essere individuata altrove. Sul comparto della forestazione e sulla garanzia ai lavoratori, il presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca ha preso impegni solenni in campagna elettorale. Con amarezza registriamo che ad oggi gli impegni non sono stati rispettati e siamo preoccupati per l’esito dell’accordo tra assessorato e Uncem, perché siamo consapevoli che non potrà mai essere onorato. Noi – aggiunge Ciccarelli – riteniamo che la Regione debba mettere mano al fondo di rotazione per il comparto forestale, per consentire alle comunità montane di pagare parte delle spettanze arretrate ai lavoratori. Siamo di fronte a ritardi che in alcuni casi superano i 12 mesi, una situazione insostenibile soprattutto per un settore strategico come quello della Forestazione. E’ necessario un intervento straordinario non più rimandabile – conclude Ciccarelli – perché le strade definite dall’assessorato regionale, con anticipazioni bancarie, non è percorribile per enti che sono in sofferenza fisiologica dal punto di vista finanziario”.
L’agitazione proseguirà fino al prossimo incontro fissato per il 23 marzo, con l’assessore regionale, quando verranno avanzate le perplessità dei lavoratori sulla soluzione prevista che non può essere praticata e verrà proposta la soluzione di accesso al fondo di rotazione.