Caposele. Farina blinda la maggioranza

Il sindaco ha convocato un'assemblea pubblica in comune per rafforzare la maggioranza di governo

Caposele.  

Il terremoto che ha colpito l’amministrazione comunale cittadina, causato dall’abbandono della maggioranza dell’ex assessore Salvatore Conforti ha reso necessaria una inversione di marcia per l’esecutivo di governo. Nuovo obiettivo del sindaco Pasquale Farina sarà quello di riaprire il “circolo Cuore” e blindare la maggioranza amministrativa per allontanare nuove frammentazioni. La distanza di Pietro Cetrulo e l’annuncio di Conforti di voler costituire un gruppo autonomo trascina di fatto anche il vice sindaco: Farina avrebbe dalla sua soltanto Russomanno e Malanga. Incalzano intanto le pressioni de l’Arcobaleno e del Pd, che chiedono al sindaco Farina un azzeramento delle deleghe per riequlibrare il potere affidato a Vito Malanga. Quest’ultimo intanto, ha già confermato piena disponibilità al dialogo, ma nessun passo indietro rispetto alle deleghe. La riunione aperta di sabato scorso nelle sale del Muncipio indetta dal sindaco intanto, è stato il primo tentativo da parte dell’amministrazione di recuperare il dialogo con i cittadini e sedare gli animi. Il circolo Dem intanto prende posizione e abbandona il ruolo di supporter. In un documento redatto la scorsa settimana, il Pd  prende  atto di una crisi amministrativa e chiede un incontro con il sindaco, “per verificare le condizioni politiche e programmatiche per rilanciare l’azione amministrativa sotto il segno della coesione e dell’unità”. In particolare, “il Circolo ritiene che si debba aprire il confronto politico con i gruppi e le associazioni,  che si debbano costituire delle consulte specifiche su materie strategiche, che si debbano ridefinire alcune priorità programmatiche, in linea con quanto avanzato negli ultimi mesi con la presentazione dei documenti elaborati dal Circolo; che si debbano ridistribuire le responsabilità all’interno della giunta e che le azioni dei singoli, differentemente da oggi, siano condivise e rafforzate dall’insieme della giunta; che di deve riportare in capo agli assessorati le funzioni tipicamente politiche di coordinamento, così come già accade ormai da anni in quasi tutti i comuni. Nel prendere atto della crisi maturata all’interno del suo gruppo consiliare e sulla base delle soluzioni alle questioni da noi sopra esposte, solo al Sindaco resta l’onere di trarre le conseguenze politiche e contribuire ad una riflessione” scrive il circolo.