Rumori dal kartodromo. «Casa mia è diventato un inferno»

L'impianto di Chianche e la vita di Laura: una vita tra rombi e disagi

Chianche.  

Laura abita a neanche100 metri in linea d'aria da quel kartodromo. Chianche è un paese di 700 persone. E quell'impianto di kart da lavoro, certo, porta visitatori ma crea anche disagi a qualche famiglia. «Siamo esasperati dal continuo ed intollerabile frastuono provocato dai mezzi - racconta Laura -. 
Nonostante il tempo trascorso, la situazione non è migliorata. Siamo continuamente agitati da rombi e frenate e dai motori rumorosi dei kart. Non riusciamo a vivere sereni a casa nostra sia con le finestre aperte che chiuse». Sul suo profilo facebook Laura posta video e registrazioni di quanto accade di zona. «Nonostante il tempo trascorso e 2 sentenze del Tribunale civile di Benevento emesse a nostro favore (contenenti delle misure restrittive a carico del titolare del kartodromo e tra cui dotare l'impianto di barriere fonoassorbenti - a tutt'oggi mancanti e di cui l'impianto già doveva essere dotato - come da progetto depositato)  -spiega la signora Laura Lucia Dente -. Le cose non cambinao. Il livello di rumore è stato misurato e periziato dal ctu del tribunale civile e supererebbe ampiamente i parametri previsti dalla legge. Un disagio ma anche un rischio per la pubblica quiete. «In casa vivo con i miei due figli. Minorenni. Non sono sereni, non riescono a vivere serenamente in casa ormai da tre anni. Insomma un vero e proprio inferno».

 

Siep