Funerali cattolici per la madre di Fatima, la Curia dice no

Già programmati per domani a Domicella, le esequie slittano a data da destinarsi

Domicella.  

Niente funerali in chiesa nel paese di origine per Assunta Buonfiglio, la 60enne morta a Vigevano, madre della jihadista Maria Giulia 'Fatima' Sergio. «Un'impossibilità oggettiva dettata dal credo islamico della 60enne« afferma don Pasquale D'Onofrio, vicario della Curia di Nola. La Diocesi nolana, infatti, aveva ricevuto nei giorni scorsi richiesta di far celebrare i funerali in Chiesa dalla sorella della donna. A richiedere il nulla osta anche il marito della defunta, il papà di Fatima, che, malgrado si sia convertito all'Islam, avrebbe manifestato l'intenzione di seppellire la salma della moglie nel paese d'origine, con rito cattolico. E' in questa chiave che va letta anche l'ultima decisione assunta dal signor Sergio Sergio, quella cioè di richiedere i domiliari a Domicella, presso l'abitazione della cognata, in alternativa alla detenzione nel carcere milanese di Opera. 

Tornando al rito commemorativo, si sarebbe dovuto svolgere, quindi, a Domicella ed era già stato programmato per domenica. Ma non si farà per il veto imposto dalla Curia Vescovile di Nola, che non ne vuole sapere di ospitare in Chiesa gli islamisti. Le esequie slittano dunque, senza certezza del luogo e del rito. Una vicenda che sta preoccupando, e non poco, anche le autorità, considerata la vicinanza di Domicella all'area palmese-vesuviana dove è numerosa la comunità degli islamici. Si temono disordini, magari le reazioni di qualche fanatico, anche cattolico.

 

Rocco Fatibene