di Paola Iandolo
E' pronfoda crisi al comune di Avellino. Dopo il revisore dei conti di Acs, Francesco Di Blasi ha comunicato alla sindaca Laura Nargi di lasciare l'incarico ricevuto solo a febbraio anche il presidente dell'Acs, Pasquale Penza. A pochi giorni dal termine ultimo per l'approvazione del bilancio della società, a scadenza fissata al 30 aprile, i vertici hanno rassegnato le proprie dimissioni.
Le dimissioni
Il primo è stato il revisione dei conti, Francesco De Blasi che ha comunicato il passo indietro la scorsa settimana. Lo ha seguito a ruota anche l'amministratore unico della partecipata, Pasquale Penza, comunicando direttamente alla sindaca le sue dimissioni. Ufficiosamente sembra che entrambi abbiano deciso di lasciare l'incarico per motivi professionali, certo è che la situazione all'interno di ACS sta diventando a dir poco esplosiva.
Tutti e due erano stati nominati da poco più di un mese e avevano il compito di approvare il bilancio societario e la ricapitalizzazione. Obiettivi che aveva anche il predecessore Paolo Spagnolo, ma che è andato via da ACS senza aver approvato i precedenti due bilanci. In pratica la società non ha i conti in regola dal 2022.
La posizione del consigliere di minoranza
Il consigliere di opposizione Nicola Giordano - che ha contestato anche le procedure di nomina dei nuovi vertici, che hanno presentato le dimissioni - sostiene che sia qualcosa che non va nei bilanci dell'Acs e ora la società rischia davvero il fallimento. Un'altra questione da affrontare per la sindaca Nargi. Ma in molti ipotizzano che le dimissioni di Penza possano essere una mossa politica ideata da Festa, per lasciare un posto da affidare all'attuale prima cittadina che rivendica un riconoscimento del suo ruolo.