In Conclave a Roma ci sarà anche un pezzo di Irpinia con il Cardinale Frank Leo, tra i più giovani porporati della Chiesa Cattolica. Con i suoi 54 anni Francesco “Frank” Leo, arcivescovo di Toronto di origini calabresi e avellinesi, è uno dei più giovani porporati creati da Papa Francesco nel suo pontificato, e anche per questo è considerato uno dei “grandi elettori” dell’area dei “bergogliani” al prossimo Conclave. Alla notizia della scomparsa del Pontefice argentino, il cardinale Leo ha radunato i fedeli e la comunità a raccogliersi in preghiera. Padre originario di Belvedere Marittimo, madre invece di origini avellinesi di San Martino Valle Caudina, il cardinale Frank Leo a 19 anni entra in seminario, nel 1996 è nominato presbitero, nel 2012 il titolo di monsignore conferito da Papa Ratzinger, nel 2023 Papa Francesco lo assegna alla guida dell’arcidiocesi di Toronto, il 6 ottobre 2024, al termine della preghiera dell’Angelus, sempre Papa Francesco ne annuncia la creazione a cardinale, che avverrà nel concistoro del 7 dicembre 2024.
Il cardinale Leo e la chiesa in cammino
Un legame forte con l'Italia quello dell'arcivescovo vescovo di Toronto. Nel paese natale della madre Leo è stato più volte a lungo. Ha un curriculum solido, con esperienze diplomatiche in Australia e a Hong Kong fino alla nomina a segretario generale della conferenza episcopale canadese. Tra la gente è rimasto però costantemente guardando soprattutto ai giovani, a una Chiesa, come ha sempre detto, in cammino.
La nomina di Papa Francesco
"Mons. Frank Leo è figlio di immigrati italiani in Canada e sua madre è originaria del nostro paese - spiega il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano -.
La notizia della nomina, giunta del tutto inaspettata, ha destato grande gioia e non poca commozione, soprattutto fra i membri della sua famiglia che vivono a San Martino V. C. Lo scorso anno, da poco nominato arcivescovo di Toronto, una delle città più grandi e popolose del Canada, venne in visita nel nostro paese e fu ricevuto dal sindaco, dal parroco e da numerosi concittadini e familiari che vollero congratularsi per la nomina ricevuta".
La messa per Papa Francesco
Lo scorso martedì 22 aprile 2025 nella Cattedrale di San Michele a Toronto, Sua Eminenza il cardinale Francis Leo, arcivescovo metropolita della città, ha presieduto una solenne Santa Messa in suffragio dell’anima di Papa Francesco, scomparso nei giorni scorsi. Un momento di intensa preghiera e commozione, che ha raccolto numerosi fedeli e rappresentanti della comunità cattolica canadese. Nell’omelia, il cardinale Leo ha offerto una riflessione profonda sulla missione del Pontefice defunto, ricordandone il ruolo e lo stile pastorale: «Abbiamo appena celebrato la Pasqua. Siamo passati dal buio alla luce. Quando muore qualcuno ci sentiamo come nel buio. Papa Francesco aveva il compito di trasmettere quella luce di Cristo. Noi lo chiamavamo “Santo Padre” perché era il padre. (...) Papa Francesco è stato un dono. Se devo ricordarlo in una parola, penso allo stile di Dio di cui lui ci ha parlato: vicinanza, compassione, tenerezza». Infine, in italiano, ha pregato perchè il Signore ci dia un "nuovo Santo Padre". Il porporato conosce bene la lingua italiana perchè la sua mamma è originaria di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino.
Due pezzi di Campania in Conclave
A Roma, dunque, per le riunioni della congregazione, con il cardinale Leo anche il cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, tra i 133 elettori, visto che due hanno rinunciato, che nel prossimo conclave voteranno per eleggere il nuovo pontefice, in una data da fissare tra il 5 e il 10 maggio. Don Mimmo è stato l'ultimo cardinale nominato da Papa Francesco, dopo la rinuncia di un prelato asiatico.