Avellino, l'ex sindaco Festa sul bilancio: va ritirato, servono gli emendamenti

Su un possibile ingresso in Giunta chiarisce: è una distrazione è un'arma di distrazione di massa

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Avellino.  

"I numeri sono seri. Ci sono delle spese non coperte dalle entrate, i revisori hanno fatto notare che c'è un disequilibrio". A sostenerlo è l'ex sindaco Gianluca Festa che ha convocato la stampa per chiarire la questione bilancio. "Noi abbiamo fatto notare all'amministrazione che siamo pronti a votare il bilancio, ma ci vogliono gli emendamenti, come hanno richiesto i revisori dei conti. Dunque non c'è nessun problema politico". Festa è un fiume in piena e con lavagna e pennarello rosso e blu alla mano precisa: "Deve esserci un atto di responsabilità, si deve prendere atto di quello che i revisori hanno scritto. Andare a modificare i dati, diminuire le uscite, le spese e sarà possibile votare il bilancio.

Le ragioni 

"Nel parere i revisori dei conti parlano espressamente di emendamenti e rettifiche". In altre parole il bilancio così com'è non quadra e l'ex sindaco spiega anche i motivi: "Perché c'è un surplus di spese pari a circa 7 milioni di euro che viene coperto con una previsione della relazione dei beni di circa 9 milioni di euro. Ora, chiunque abbia seguito un po' le vicende del Comune di Avellino sa che negli ultimi sei anni il Comune ha venduto beni per 1,5 milioni di euro, quindi immaginate che improvvisamente quest'anno, in sette mesi, venda quasi 9 milioni, mi sembra quantomeno audace, ma qual è il problema? Che queste entrate vengono messe sin da oggi, nella disponibilità di essere spesi. Insomma, andremo a spendere soldi che non avremo mai. Questo significherebbe debiti per il Comune e possibile dissesto. 

I chiarimenti sul suo possibile ingresso in giunta 

In questi giorni si è detto che Festa vuole entrare in giunta e fare il vice sindaco. L'ex sindaco precisa anche queste notizie sostenendo che "questa è un'arma di distrazione di massa. Cosa si fa in questi casi? Quando hai un problema a casa, provi a distrarre la popolazione, i media, dicendo che c'è un'altra questione in campo. La questione vera è che il bilancio non quadra, i conti non tornano, questi gossip che ovviamente qualcuno strumentalmente mette in mezzo anche perché faccia notizia". "Voi sapete che in qualche modo quando si parla di me c'è un clic in più o c'è una copia in più o un video in più che viene visto. A questo mi fa anche piacere. Quindi parlare di Festa fa notizia e distrae. Ma come ho ricordato, parlare di festa non fa quadrare i conti. Servono emendamenti".

Un passaggio sui continui cambi di casacca nella giunta Nargi

"Non c'è nessun accerchiamento politico. Io non sono il sindaco in carica, quindi non avrei gli strumenti per persuadere i consiglieri. Probabilmente la proposta del mio progetto politico, la prospettiva, la leadership, il carisma, la competenza amministrativa e anche un gruppo che è affiatato, che è vero gruppo, ha suscitato l'interesse di altri consiglieri comunali che magari hanno immaginato di condividere questa esperienza con noi e pur non lasciando la maggioranza hanno deciso di seguire il nostro, il mio e il nostro progetto, ma non perché io abbia fatto avance o pressione. Non avrei neanche gli strumenti, altri avrebbero gli strumenti politico-amministrativi. Se non sono in grado di tenere i consiglieri va chiesto a loro perchè ".


 I chiarimenti dell'ex sindaco 

"Ho voluto approfittare della vostra disponibilità per spiegare cosa sta accadendo sul bilancio perchè ho letto un sacco di schifezze, falsità, direi delle vere e proprie porcherie per cui qualcuno è stato anche denunciato per diffamazione, anche perchè utto si può dire, accetto le critiche, accetto i distinguo, ma non voglio che alcuno metta mai in discussione la mia credibilità. Bene, questa è una cosa che non consento a nessuno e quindi grazie a voi ho spiegato alla città  i veri motivi e poi invece chi si è comportato male mi vedrà protagonista con lui in altri luoghi, in altri contesti. Ribadisco non c'è nessuna questione politica, ovvio che assistere a una riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico per la partita Avellino-Monopoli, alla quale non viene delegato nessuno dei nostri sette assessori, non viene delegato l'assessore al bilancio, che per giunta non è neanche di Avellino, mi sembra sia stato offensivo.

Far ascoltare da un nostro assessore stamattina, non sei nessuno, non consegnare i documenti del bilancio a tre nostri assessori, verà discorso, per me è un atteggiamento inqualificabile, intollerabile, offensivo. Ma ripeto, questa vicenda la tratteremo. Dopo che, mi auguro, avremo emendato il bilancio e l'avremo votato, e ovviamente sarà una vicenda che non passerà inosservata".