Antonietta Sanzio e Teresa Rosa Castagnozzi, cento anni in solo colpo. Due donne d'altri tempi, un traguardo raro, di quelli che non capitano spesso, frutto di sacrifici, semplicità e amore.
E' la bella favola che vede come protagoniste due anziane ospitate nel centro Minerva Rsa casa di cura ad Ariano Irpino, accudite amorevolmente da tutto il personale che opera all'interno con grande professionalità e spiccato senso di umanità. "E' il segnale tangibile che qui si vive bene e la cura attenta dell'ammalato e dell'anziano è evidentemente il punto di forza di questa struttura - ha detto il sindaco Enrico Franza, nel consegnare una pergamena ricordo alle due regine del Minerva - un augurio speciale alle due super nonne, ai familiari e a quanti si prendono cura di loro e di tutti gli ospiti presenti".
Antonietta è un volto noto e storico della città. La prima fioraia della generazione Sanzio. Chi non la ricorda nel quartiere San Giovanni. "Non so nemmeno io come sono arrivata a questa età - ci ha detto - sono felice e onorata". Non sposata, donna temprata e dinamica da sempre, con un esercito di ben 17 nipoti, che l'hanno inondata di fiori. E non poteva essere diversamente per lei. E' in Rsa accudita amorevolmente da ben sei anni.
Teresa Rosa ha due figli gemelli, Romolo e Remo, entrambi lontano da qui, residenti in Svizzera e in Toscana e cinque nipoti. Una rappresentanza ha preso parte al lieto evento. Vedova giovanissima, suo marito è scomparso 70 anni fa, vita semplice, in campagna nella verde e ridente contrada San Nicola a Trignano e da due anni ospite della grande famiglia del Minerva. "Sto bene e ringrazio Dio che mi ha mi ha regalato questa lunga vita".
E' stato il parroco della comunità di Santa Barbara, di cui fa parte anche il centro Minerva a Serra, don Ottone Morra a celebrare una messa all'interno della struttura con tutti gli ospiti in questo giorno di festa, intonando il canto di gioia francescano: "Rallegriamoci", con la lettura finale di una lettera di Papa Francesco dedicata agli anziani.
Soddisfatto il direttore sanitario del centro, Alfonso D'Ascoli il quale nel formulare gli auguri alle due dolcissime nonnine ha rivolto un sincero ringraziamento a tutto il personale che opera nella struttura.
Un grande traguardo e un segnale anche di efficienza della proprietà, direzione amministrativa, sempre aperta alle istanze per il benessere dei pazienti. Una bella soddisfazione per tutti, personale oss, infermieri, animatrici, assistenti sociali, direzione sanitaria e amministrativa.
Negli occhi degli altri ospiti presenti, tra cui una coppia in sala, sempre mano nella mano, la gioia e la certezza di non sentirsi soli.