"Da 36 anni lavoro al Viminale e nessuno meglio di me può comprendere i sentimenti di Salvini, in primis la gratitudine verso forze di polizia, vigili del fuoco, prefetture, apparati del dicastero: migliaia di uomini e donne impegnati a garantire la sicurezza. E, con ciò, affermando l'essenza più profonda dello Stato. Un ministro dell'Interno non occupa un posto di potere ma svolge un alto incarico al servizio della collettività, è normale che una simile esperienza ti affascini e ti rimanga nel cuore".
Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in un'intervista a La Stampa. Alla domanda se teme il rimpasto di governo, Piantedosi risponde: "È una discussione che non mi coinvolge e alla quale non partecipo. Mi è stato affidato il compito di guidare da ministro l'istituzione a cui ho dedicato tutta la mia vita, senza che abbia mai chiesto di farlo. E fino a quando mi sarà richiesto mi interessa solo far bene il mio lavoro".