Avellino, in consiglio comunale il sindaco Nargi blinda la maggioranza

La risposta del sindaco al consigliere all'opposizione: non è l’amministrazione Festa-bis

avellino in consiglio comunale il sindaco nargi blinda la maggioranza
Avellino.  

“Due ore a discutere su una crisi di maggioranza che non c’è”, la risposta del sindaco Laura Nargi alle accorate parole di Rino Genovese  sono arrivate nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera.

“In quest’Aula – ha detto Nargi – si dovrebbe discutere più dei problemi della città. Ma vi dico – rivolta ai banchi della minoranza – che non potete narrare quello che non c’è. Noi siamo una maggioranza compatta. Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato a testa bassa. Mi si diceva che l’amministrazione era ferma, ma i risultati si vedono. La mia amministrazione ha portato già a casa risultati decisivi. La mia giunta ha lavorato in maniera incessante, con professionisti che ho chiamato per raggiungere obiettivi specifici, come per esempio il risanamento dei conti. Questa – per rispondere all’accusa arrivata dai consiglieri Pd – non è l’amministrazione Festa-bis, ma l’amministrazione Nargi. E’ normale che ci sia una continuità amministrativa con la precedente, nella quale ero vicesindaco. Ho sempre sentito da Santoro rabbia e arroganza, quella politica urlante che utilizza le offese.

Ma credo che la minoranza possa essere più collaborativa. Più attenta ai problemi, come sta per esempio facendo la commissione Bilancio presieduta dal consigliere Giordano.

Rino Genovese ha parlato di un tradimento della città, ma io gli chiedo perché l’avrei deluso? Le linee programmatiche sono le stesse che lui ha votato, non sono cambiate. Non capisco la natura di questo suo risentimento, forse è rivolto ad un’altra persona e lo riversa su di me. Ma gli ribadisco che questa amministrazione sta lavorando sui temi che lui dice essere prioritari: politiche sociali, urbanistica qualificata, quartieri… Sono punti che continuiamo a portare avanti, come le politiche sociali che seguiamo insieme all’azienda consortile”.