Ha scelto il suo luogo del cuore, Pietrastornina, borgo irpino, per ribadire che lui non ha nessuna intenzione di candidarsi alla Regione Campania come anti De Luca. Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, finito da tempo nel totocandidati per la corsa a Palazzo Santa Lucia, vuole continuare con impegno e determinazione il suo importante compito nel governo Meloni. L’occasione è la presentazione del libro del giornalista Andrea Covotta, “Politica e pensiero. Storie e personaggi dei partiti del Novecento”, che si è tenuta a Pietrastornina per iniziativa dell’associazione socio culturale Petra Strumilia.
"Ribadisco - ha sottolineato il Ministro - ancora una volta con una certa nettezza circa le voci che circolano sul mio nome e la mia possibile candidatura. L’ho detto più volte, faccio il ministro degli Interni con molto piacere e molto orgoglio. Non credo ci siano condizioni personali in questo senso perché questo possa avvenire".
Dal libro di Covotta traspare la nostalgia per la storia della Dc e non è un caso che in sala ci sia anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. "In fondo - ha detto Piantedosi - credo che questa voglia di conservatorismo, di moderatismo che questa terra ha espresso ad altissimi livelli nella storia d’Italia, oggi sia incarnata e rappresentato pienamente dal centrodestra al governo e da Fratelli d’Italia. Che con Giorgia Meloni, partendo da destra, ha conquistato quasi il 30% del consenso tra gli italiani. Forza Italia e la Lega hanno anche percentuali stabili e crescenti. È chiaro che la storia non si ripete mai nelle forme in cui si è espressa e manifestata, ma credo fermamente che questo desiderio di moderazione, che dal centro guarda a destra, c’è ancora ed è simboleggiato dall’azione di governo".
Per il Ministro irpino anche un prezioso omaggio: Gianni Mozzillo, fondatore del premio Padre Pio gli ha donato un prestigioso quadro con l'immagine del frate delle stimmate.