Monumento ai caduti ad Avellino: restituito decoro al manufatto

La soddisfazione della sindaca Nargi dopo l'intervento da parte dei Lions club

monumento ai caduti ad avellino restituito decoro al manufatto

Monumento ai caduti, il lions club Avellino Host commissiona e realizza i lavori di restauro...

Avellino.  

Trentanove anni dopo la realizzazione del monumento ai caduti di piazza del popolo, il “Lions club Avellino Host”, che donò l’opera alla città, ha commissionato e fatto realizzare i lavori di ripulitura e ripitturazione del manufatto, nell’ambito di un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria concordato con il Comune e con la sindaca Laura Nargi.

Il monumento, che si compone di tre pannelli a mosaico in resina, delle dimensioni di 3 metri per 3, parla dello sbigottimento, della fuga delle costruzioni ormai distrutte e della successiva ricostruzione, fu realizzato infatti nel 1985 dall’artista Rino Feroce.

L’intervento ha restituito bellezza e prestigio ad uno dei monumenti dal carattere più fortemente evocativo e simbolico della città di Avellino ed è stato realizzato dal restauratore Mario Pagano, in arte “Ebam”. Ha previsto il ripristino dei mosaici, dei marmi e della parte cementizia. Successivamente, il Comune di Avellino procederà alla sistemazione dell’aiuola sottostante.

"Ringrazio di cuore il presidente del “Lions club Avellino Host”, Ernesto Del Giudice, e tutti gli associati, per il grande slancio di generosità. - dichiara la sindaca, Laura Nargi - Hanno dimostrato ancora una volta il loro amore per la nostra città. In occasione dell’anniversario del Terremoto – aggiunge la fascia tricolore - inaugureremo solennemente il memoriale appena restaurato, che sarà circondato da uno spazio a verde più curato e confortevole".

"Con la grande felicità e soddisfazione di aver reso un servizio importante alla cittadinanza e alla comunità - afferma il presidente del “Lions Clun Avellino Host”, Ernesto Del Giudice - e d’intesa con il sindaco Nargi, abbiamo voluto operare un intervento importante, sia dal punto di vista estetico che al punto di vista storico. Nel primo caso, infatti, il monumento versava in uno stadio di semi-abbandono. Dal punto di vista storico, l’opera rappresenta la memoria di un evento tragicamente significativo nella vita della città della provincia ed unico nei tempi recenti".