Il parco circolante in Campania è sempre più vecchio tanto che, secondo un’analisi* di Facile.it, l’età media delle auto che viaggiano sulle strade della regione è arrivata a settembre 2024 a 12 anni e 2 mesi, addirittura il 6,4% in più rispetto ad un anno prima.
Le automobili in circolazione in Campania sono risultate essere mediamente più “vecchie” rispetto alla media nazionale, dove l’età delle auto è pari ad “appena” 11 anni e 8 mesi.
Continuando nella lettura dell’analisi si scopre che, vista l’età media dei veicoli, sono tanti coloro che scelgono di aggiungere all’Rc auto anche la copertura assistenza stradale; in Campania la percentuale di automobilisti che ha fatto questa scelta è pari al 42%.
I dati provinciali
Analizzando i dati a livello provinciale emerge che, in Campania le auto più “vecchie” circolano ad Avellino, dove a settembre 2024 l’età media era pari a 13 anni e 10 mesi. Al secondo posto si posizionano, pari merito, Benevento e Salerno, aree dove i veicoli hanno, in media, 12 anni e 11 mesi.
Continuando a scorrere la graduatoria si trova la provincia di Napoli (12 anni e 1 mese); Caserta, invece, con 11 anni e 10 mesi, è risultata essere la provincia campana dove circolano le auto più “giovani”.
Guardando a come è variata l’età media dei veicoli della regione nell’ultimo anno, emerge che i valori sono aumentati in tutte le province, con variazioni che vanno dal +1,9% di Napoli al +5,7% di Avellino.
Rc auto
L’anzianità di una vettura, oltre ad essere probabile causa di minore sicurezza per i passeggeri e peggiore sostenibilità ambientale, incide sul premio pagato per l’assicurazione Rc auto? La risposta è sì. Facile.it ha preso in considerazione il profilo di un assicurato** e ha calcolato – a parità di condizioni - quanto varia il premio medio pagato con l’anzianità del veicolo.
Con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, dato che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in quattro anni.