Oggi a Roma si è tenuto un incontro con Menarini Spa nel corso del quale ci è stato, presentato il piano industriale. Si tratta di un piano molto ambizioso, che per questo suscita non poche perplessità rispetto l’attuazione.
A fronte di quasi 400 bus attualmente in portafoglio, la produzione è infatti attualmente quasi ferma. Per quanto concerne l’ingresso nella compagine societaria di un grosso gruppo cinese, ancora non siamo di fronte ad un passaggio formale, men che meno ad una una fase esecutiva.
Confermata la volontà di allocare la produzione esclusivamente a Flumeri, con la previsione di diverse assunzioni, Bologna dovrebbe divenire il sito di progettazione, after sale e prototipazione con la possibilità di riconversione di parte degli attuali 75 diretti di produzione.
In ogni caso la direzione di Menarini ha assicurato che non ci sarà nessuna azione unilaterale e che quindi proseguirà un confronto con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise sui potenziali esuberi.
Il confronto continuerà sia a livello territoriale, sia nazionale. La ex IIA, ora ridenominata appunto Menarini Spa, è ancora in una condizione di estrema difficoltà. Le organizzazioni sindacali senza pregiudizi si confronteranno con i nuovi azionisti avendo l’obiettivo di tutelare le attività e l’occupazione. E il Governo, che