di Paola Iandolo
"Ho fatto questa scelta pensando che Mirabella Eclano, fosse un territorio giusto idealmente, per quello spaccato di arte cultura borghi e bellezze". Ha iniziato così il discorso conclusivo, il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi nel corso della conferenza stampa per tracciare il bilancio del G7 organizzato in Irpinia. "La scelta di Mirabella Eclano non è stata una semplice concessione al territorio, ma il risultato di una valutazione accurata, che ha coinvolto una serie di riflessioni da parte di persone qualificate. Posso affermare che, quando ho pensato all'evento, ho verificato ogni elemento di fattibilità: il luogo e tutte le sue caratteristiche si prestavano perfettamente a questo tipo di manifestazione. Anzi, credo che alla fine dell'evento si possa dire che ha svolto pienamente il proprio ruolo. La volontà era anche quella di contribuire, nell'anno della presidenza italiana del G7, a offrire un'immagine del nostro Paese in grado di dimostrare la capacità di ospitare e organizzare eventi di tale portata".
I ringraziamenti
Il Ministro irpino che dal 2 fino ad oggi, ha accolto i Ministri degli Interni del Canada, della Francia, della Germania, del Giappone, del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America ha voluto ringraziare "tutti per l’ottima riuscita dell’evento a partire dalle forze dell’ordine. Ringrazio i cittadini dell’Irpina. Abbiamo cercato di creare il minor disagio possibile, garantendo la protezione delle normali attività quotidiane. Speriamo di esserci riusciti. Per me è stato un onore presiedere questa ministeriale, che ha visto la partecipazione di molte organizzazioni di rilievo. Desidero ringraziare i Ministri dei Paesi del G7, i Ministri di Algeria e Tunisia, il Vicepresidente della Commissione Europea, la Commissaria per gli Affari Europei e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, che hanno offerto un contributo prezioso alla qualità dei lavori. Le sessioni di lavoro sono state ricche di spunti, affrontando temi cruciali come la sicurezza informatica, le droghe sintetiche, l'intelligenza artificiale, i flussi migratori, il contrasto alle migrazioni irregolari e, soprattutto, il contrasto al traffico di esseri umani.
I temi affrontati
"Nell'ambito del G7, oggi abbiamo approvato una dichiarazione finale che sintetizza gli impegni condivisi su ciascuno dei temi trattati. Questa dichiarazione, pur in continuità con quelle delle presidenze precedenti, introduce numerosi elementi di novità. Inoltre, abbiamo adottato un piano d'azione, in linea con il mandato conferitoci al G7 dei leader, che declina le principali strategie per contrastare il traffico di esseri umani. Sul fronte del terrorismo, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, siamo determinati ad adottare tutte le misure legali, a livello nazionale e internazionale, per contenere l'escalation della crisi mediorientale e i suoi effetti sulle nostre comunità. La priorità resta quella di garantire ai nostri cittadini il massimo livello di sicurezza, operando in modo deciso e coordinato, condividendo informazioni e risorse. Ieri abbiamo avuto un'importante sessione di collegamento con il Ministro ucraino, che ringrazio, ribadendo il nostro impegno incrollabile a supporto dell'Ucraina. Abbiamo anche concordato sull'importanza dello scambio di informazioni per individuare i potenziali terroristi che potrebbero infiltrarsi nei flussi migratori regolari e per monitorare i traffici illeciti legati al conflitto ucraino. Tornando alla dichiarazione finale, uno degli elementi centrali è la valorizzazione delle indagini finanziarie, per accertare che i proventi dei conflitti non vadano a finanziare attività criminali.
Lotta al traffico di sostanze stupefacenti
"Un altro aspetto innovativo riguarda la lotta agli oppiacei sintetici, come il fentanyl, una piaga che sta causando decine di migliaia di vittime, soprattutto negli Stati Uniti. In risposta a questa emergenza, stiamo mettendo in campo una strategia multilivello che coinvolge Governo, forze di polizia, industrie farmaceutiche e il settore digitale. Abbiamo anche rafforzato la cooperazione internazionale di polizia per monitorare il traffico di stupefacenti, che sempre più spesso avviene online, con spedizioni direttamente al consumatore finale, rendendo più difficile l'intercettazione. Per quanto riguarda il contrasto al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani, abbiamo ribadito all'unanimità che lo smantellamento delle reti criminali è una priorità su cui dobbiamo agire con forza e determinazione. Le organizzazioni criminali stanno accumulando profitti immensi, mettendo a rischio la vita dei migranti e violando le leggi dei paesi coinvolti. Nell'Action Plan adottato, sono delineate le principali misure per raggiungere i nostri obiettivi in modo concreto e operativo. Sono state previste misure per rafforzare le capacità investigative delle forze dell'ordine, in particolare nel campo del traffico di migranti e della tratta di persone".
La cooperazione internazionale
"Un ulteriore punto riguarda il rafforzamento della cooperazione internazionale, anche attraverso l'uso di tecnologie avanzate per la condivisione di informazioni sui flussi migratori. Dovremo inoltre sfruttare appieno gli strumenti offerti dalla Convenzione di Palermo e dai suoi protocolli. A vent'anni dalla sua adozione, essa resta un pilastro fondamentale per la lotta contro il crimine organizzato internazionale. Un'attenzione particolare sarà dedicata alla dimensione digitale, poiché i trafficanti pubblicizzano sempre più spesso i loro servizi sui social media, rendendo cruciale la collaborazione con i principali provider di internet. Le reti di trafficanti di esseri umani operano con metodi simili a quelli mafiosi, e l'Italia, grazie alla sua esperienza nella lotta alla mafia, potrà offrire un contributo significativo nella lotta globale contro il traffico di migranti. Sono certo che sapremo dare pieno seguito agli impegni presi oggi".