Il "Moscati" preso d'assalto: "Servono altri buoni ospedali in altre province"

Sellitto: "In tanti non avrebbero motivo di raggiungere Avellino per il pronto soccorso"

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Avellino.  

La rete sanitaria locale è in attesa di ridefinizione, ma con un programma già stabilito. Alla riflessione sull'emergenza registrata al pronto soccorso dell'azienda ospedaliera "Moscati", si lega un auspicio da parte di Francesco Sellitto, presidente dell'ordine dei medici di Avellino, diretto agli altri nosocomi per una gestione dei ricoveri più semplice nelle varie province. "Credo che si stiano dando spazi utili anche per assistere meglio le persone che se devono rimanere lì cento ore e, quindi, quattro, cinque giorni, chiaramente hanno bisogno di locali adatti. Alle persone porterà un beneficio": ha spiegato a OttoChannel.

"Per una risposta migliore sul territorio"

"C'è da aggiungere con orgoglio che il "Moscati" di Avellino è preso d'assalto dalle province limitrofe perché è ritenuto un buon ospedale con buone pratiche. Siamo presi d'assalto dal nolano, dal salernitano. - ha aggiunto Sellitto - L'ho sempre sostenuto e nella prima intervista da presidente dell'ordine dei medici di Avellino, 7 anni fa, auspicai un ospedale di Nola funzionante per rispondere alla domanda relativa a cosa mi auguravo per la sanità irpina. Se l'ospedale di Nola funziona e funziona bene, in tanti non avranno motivo di venire ad Avellino e, quindi, avremo sicuramente maggiori possibilità di cura per i nostri concittadini".