Avellino, costituito il comitato per il referendum contro l'autonomia

Obiettivo: raccogliere le firme per bloccare lo "Spacca Italia"

avellino costituito il comitato per il referendum contro l autonomia
Avellino.  

Anche ad Avellino, dopo diverse assemblee pubbliche, si è ufficialmente costituito lunedì 15 luglio, il Comitato promotore del referendum abrogativo della Legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

A farne parte Sindacati e Partiti, le maggiori reti associative laiche e cattoliche che si riconoscono ne “La via maestra”, movimenti studenteschi e realtà associative del territorio: CGIL, UIL, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Verdi, Partito socialista, Più Europa, Italia Viva, Partito della Rifondazione Comunista, ACLI, ANPI, ARCI, AUSER, Legambiente, Libera, SUNIA, Federconsumatori, WWF, UDU, UDS, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Avellino, Acqua Bene Comune, Centro Donna, Comunità accogliente, Controvento, Insieme per Avellino e l’Irpinia, Laika, Panta Rei, Per Avellino, POLITES Ass. Culturale,  sono queste le sigle di un comitato che auspica l’adesione e  il coinvolgimento di altre forze e soggettività impegnate a fermare una riforma che appare iniqua e penalizzante per le aree fragili del Paese.
“Nei mesi scorsi sono state promosse diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui guasti che la Legge Calderoli avrebbe provocato –afferma il Comitato- e avevamo detto che questa riforma andava fermata; non è stato così, e il referendum è ora l’unico strumento che ci rimane per contrastare e sconfiggere un progetto destinato a danneggiare l’intero Paese e creare ulteriori spaccature e disuguaglianze tra i cittadini delle diverse Regioni. Vogliamo l’abrogazione dell’autonomia differenziata che rappresenta una deriva pericolosa, non solo per l’economia, la salute, l’istruzione, il lavoro, per la crescita sociale del Paese ma anche per la stessa democrazia. Pertanto, metteremo in campo tutte le iniziative possibili per contrastare la legge e avvieremo al più presto la raccolta delle firme per far sì che gli italiani possano esprimersi”.
A conclusione dell’assemblea, il Comitato ha provveduto a formalizzare un direttivo tecnico, che avrà sede presso la CGIL di Avellino, in Via Padre Paolo Manna, 11/31 col compito di sovrintendere, coordinare, le delicate e complicate operazioni di distribuzione dei moduli per la raccolta delle firme in ogni aspetto; altro compito di questo direttivo, non meno importante del primo, sarà il coordinamento ed il raccordo delle diverse iniziative che le organizzazioni e soggettività proponenti, singolarmente o in forma associata, promuoveranno sul territorio per diffondere l’iniziativa e spiegare, una volta di più, le ragioni del referendum.