Endometriosi e tumori, i massimi esperti mondiali per Gynitaly 2024

Il professore Mario Malzoni e la 4 giorni per parlare di cure e nuove tecnologie della chirurgia

endometriosi e tumori i massimi esperti mondiali per gynitaly 2024

A Salerno il congresso con 20 ore di live surgery

Avellino.  

Un meeting internazionale che vede insieme i massimi esperti di tutto il mondo, per fare il punto su cure, diagnosi e nuove frontiere della chirurgia per la salute della donna. Gynitaly 2024 si terrà a Salerno ed ospiterà i massimi esperti di chirurgia ginecologica , più di 950 specialisti iscritti proveniente da 60 nazioni. La conferenza stampa si terrà sabato 25 maggio 2024 alle 11 presso la Casa di Cura “Villa del Sole”, sede delle attività di “live surgery” del Congresso. Una Faculty composta da 180 esperti internazionali provenienti da 36 nazioni. Oltre 20 ore di Chirurgia dal vivo eseguita con le più innovative tecniche chirurgiche Laparoscopiche, Isteroscopiche e Robotiche per il trattamento di patologie benigne ed oncologiche. Gynitay 2024 si terrà dal 28 al 31 maggio prossimi presso l’Auditorium del Grand Hotel Salerno, un meeting internazionale organizzato dal Centro di chirurgia pelvica avanzata e Oncologia del Malzoni Research Hospital di Avellino.

Il professore Mario Malzoni, direttore scientifico del Malzoni Research Hospital spiega: “Si parte il 28 maggio con i corsi precongressuali, su ecografia di base e avanzata in ginecologia, sulle tecniche chirurgiche per endometriosi profonda, sulla chirurgia robotica e uroginecologia, poi si partirà con la tre giorni di congresso vera e propria”. 

Professore Malzoni, quali sono i numeri di questo appuntamento?

 “Stavolta terremo a Salerno il congresso internazionale. Parteciperanno quasi mille ginecologici, in arrivo da tutto il mondo. Sono oltre sessanta le nazioni presenti.  Dopo la prima giornata di corsi precongressuali, affronteremo i temi cardine del meeting. Parleremo di endometriosi, di tutte le patologie benigne ginecologiche, come la fibromatosi uterina, la patologia del pavimento pelvico, con una giornata conclusiva dedicata alla patologia oncologica, con un approfondimento dedicato alla chirurgia mininvasiva per le neoplasie oncologiche”

Tante le novità che affronterete...

“Parleremo anche di intelligenza artificiale, di realtà aumentata di green surgery, quindi della sostenibilità anche nel campo della chirugia ginecologica. 

Intelligenza artificiale sta risultato molto promettente anche nel campo diagnosi anatomatopatogica o come supporto delle tecniche di imaging.

Realtà aumentata è entrata a pieno titolo nelle sale operatorie, consentendo e garantendo interventi sempre più precisi. Grandi risultati, su cui fare il punto e sui qual scambiare importanti novità risultato di esperienze e ricerche sul campo”.

Nuove tecniche che consentono di pianificare meglio il lavoro?

 “Anche per quanto concerne la sostenibilità dei costi per la sanità. Parlando di  interventi chirurgici e ricoveri in generale, grazie alle nuove frontiere della chirurgia mininviasiva c'è attenzione massima per il controllo dei costi di gestione". 

Quali sono le novità nel campo della ricerca?

 “Le novità possono essere rappresentate, in campo oncologico dalle nuove classificazioni molecolari del cancro dell'endometrio, che consentono già oggi, e noi da tempo le utilizziamo, di cucire sul paziente una strategia corretta di cura e di intervento chirurgico adeguato indirizzando verso un eventuale trattamento successivo chemio o radioterapico solo le pazienti a maggior rischio di recidiva con prognosi peggiore. E poi parleremo di tutto il campo di utilizzo della laparoscopia, e dell'individuazione del cosiddetto “linfonodo sentinella” nel trattamento del cancro dell’endometrio, del collo dell'utero e dell'ovaio, che  consente di ridurre l’estensione della linfoadenectomia e quindi delle complicanze (edemi o linfoceli).

In soldoni, questo tipo di tecnica consente, come si è fatto e si fa per il trattamento del tumore alla mammella,  di selezionare il singolo linfonodo sentinella, e di migliorare anche l’outcome delle pazienti e ridurre sensibilmente i tempi del decorso post operatorio. Basti pensare che i tempi medi di degenza postoperatoria per un intervento di Carcinoma dell’Endometrio sono 1 massimo 2 giorni.

Professore, un confronto mondiale i massimi esperti da tutti i contenimenti e ben 20 ore di live surgey...

"Ci saranno 180 colleghi da 37 nazioni. In simultanea saranno collegate le sale operatorie di Villa del Sole a Salerno, e dal Brasile, Ungheria, Spagna, India ed Inghilterra”.

Ovviamente, professore, è costante il suo appello alla prevenzione ...

“La prevenzione ad esempio nella cura del cancro endometrio, alle ovaie, al collo uterino, ma anche nei casi di patologie benigne come endometriosi è  fondamentale. 

Nell’Endometriosi la diagnosi precoce significa individuare gli stadi iniziali della malattia ed ridurre il rischio di intervento chirurgico.

Allo stesso tempo la diagnosi precoce consente di migliorare l’outcome riproduttivo anche con l’utilizzo di percorsi finalizzati alla criopreservazione ovocitaria in donne giovani non ancora desiderose di gravidanza”.