"Un grato ringraziamento dal profondo del cuore al primario Sabatini, ai medici, agli specializzandi, infermieri, addetti alle pulizie e alla mensa, per la professionalità, l'umanità e la sensibilità nel curare gli ammalati e nel dare conforto ai familiari, facendoli sentire amati, rispettati e accuditi nel momento più doloroso della vita."
Parole di affetto, scritte in una targa, che la famiglia di Raffaella Anzivino, di Montaguto ha voluto rivolgere al reparto di ortopedia dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane di Ariano Irpino.
"Con queste poche righe vorrei rivolgere un profondo ringraziamento a tutto il personale medico, infermieristico, operatori socio sanitari, del reparto ortopedia del presidio ospedaliero “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino. Un pensiero particolare va al direttore Mario Sabatini, per l’impegno, la competenza, la preparazione professionale, ma soprattutto per l’esempio di umanità che oggi difficilmente si riscontra nelle strutture sanitarie. Anche se il destino mi ha portato via la mia amata mamma, ci tenevo ad esprimere la mia gratitudine per l’eccellente qualità dell’assistenza ricevuta da mia madre durante il ricovero nel reparto guidato dal dottore Sabatini.
L’esperienza, la capacita e la preparazione, che contraddistinguono il lavoro di tutti i medici e quello dell’equipe professionale, sono accompagnate da una distintiva componente umana e di profondo rispetto per il paziente, peculiarità che oggi sono sempre più merce rara. Ciò a dimostrazione che anche al Sud e in particolare nella nostra regione Campania abbiamo strutture sanitarie eccellenti che meritano tutto il nostro appoggio e supporto, e in periodo in cui l’opinione pubblica tende a sottolineare, soprattutto gli aspetti negativi, vorrei spezzare una lancia in favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie. Io e la mia famiglia, non dimenticheremo mai le attenzioni, la cura e l’amore che il personale del suddetto reparto ha dedicato non solo alla mia mamma ma anche sostenendo psicologicamente chi, come me, si è trovata ad affrontare un calvario per la sofferenza prima e per la perdita poi della persona più amata al mondo.
Provo un sentimento di infinita gratitudine perché mi avete trasmesso forza e coraggio nell’affrontare tutto questo, comprendendo e sostenendomi nella mia fragilità. Perché nel reparto di ortopedia c’è sempre un sorriso per tutti, e questo non è poco nei momenti di sofferenza. Un grazie di cuore ancora a voi tutti, in particolare al primario, ai medici, al capo sala e a tutto il personale."