Oggi gli alunni dell'Alberghiero hanno avuto la fortuna di fare un viaggio nel mondo dell'alta formazione in cucina attraverso la vita di Antonino Cannavacciuolo.
L'istituto De Gruttola insieme a 214 scuole alberghiere in collegamento streaming da tutta Italia hanno ascoltato ed interagito con lo chef stellato che ha richiamato l'attenzione degli alunni su alcune parole che sono alla base del successo nel settore enogastronomico.
La prima parola d'ordine che Cannavacciuolo ha ripetuto più volte agli alunni è rispetto, parola che viene prima della passione e dell'amore per la cucina. Rispetto per i professori, per i compagni di classe, rispetto per i contadini e i pescatori, rispetto per gli ingredienti.
Altra parola fondamentale è viaggiare, per conoscere nuove tecniche e nuove tradizioni, per accrescere il proprio bagaglio di competenze utili a creare la propria cucina evitando di seguire le mode. Viaggiare significa studiare e osservare, l'impegno a scuola sui libri e l'ossevazione nei laboratori di cucina sono altrettanto indispensabili per diventare un grande Chef.
Cannavacciuolo ha proseguito nel suo dialogo con gli alunni invitandoli a cercare un buon maestro, uno chef che faccia da modello per la formazione individuale.
In questa esperienza assume grande rilievo sbagliare, il valore formativo dell'errore, è importante perché solo così è possibile imparare dai propri sbagli per crescere dal punto di vista professionale e umano.
Per Cannavacciuolo è sbagliato vedere solo il successo, ci sono momenti difficili che è possibile supera solo con l'impegno.
Infine la parola che ha fatto da cornice a tutte le precedenti è racchiusa nel questionario al quale hanno risposto gli alunni: “Quale è la motivazione che ti spinge a voler diventare un professionista del settore food?” Nel corso dell'incontro sono state assegnate tre borse di studio parziali per accedere ai corsi in cucina e in pasticceria di In Cibum la scuola di alta formazione diretta da Antonino Cannavacciuolo.