Avellino, inferno pronto soccorso: stanze sovraffollate e malati sulle sedie

Poche barelle e lunghe attese nel presidio del Moscati

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Avellino.  

Malati curati sulle sedie o ammassati senza privacy in stanze, che accolgono numeri superiori alla capienza prevista. Protestano i familiari dei malati in pronto soccorso al Moscati di Avellino. Il punto delle cure in emergenza torna ad esplodere, come un imbuto infernale in cui convergono emergenze di più tipo. E ci sono i casi limite come che, caduto in montagna per oltre due giorni.

Restano pochi i posti letto e l'assenza di una efficiente medicina territoriale complica ulteriormente le cose.

Le scene tornano ad essere quelle dell'emergenza cronica con stanze sovraffollate, poche barelle e pazienti sistemati anche, in casi limite, sulle sedie. Secondo i numeri dei terminali arrivano anche ad oltre 70 i pazienti in carico, nel pronto soccorso dell'ospedale intitolato a San Giuseppe Moscati. Numeri da capogiro e che rendono difficile l'assistenza, nel reparto destinato ad accogliere nell'attesa, che si liberino i posti letto nei reparti. Ma intanto nelle ultime ore migliora lievemente la richiesta di assistenza. Nel primo pomeriggio di oggi le persone che hanno richiesto l'accesso al triage del pronto soccorso sono state circa 35.