Modestino, Fiorentino e Flaviano hanno abbandonato la loro terra natia per sfuggire alle persecuzioni religiose ordinate dall’imperatore Diocleziano.
Erano tre migranti del loro tempo. Anche loro avevano la pelle bruciata dal sole e colorata dalle notti d’oriente. E dalle sponde della splendida Siria si sono imbarcati su barconi sgangherati per mettere in salvo la loro vita.
Sono arrivati sulle coste della Calabria prima di essere accolti dalla nostra comunità. Sono stati perseguitati, arrestati, processati e martirizzati mentre predicavano l’amore e il rispetto verso l’altro.
Oggi, più di allora, il loro sacrificio viene celebrato perché incarna lo spirito e la naturale vocazione di chi abita queste terre.
Accoglienza e amore fraterno sono sentimenti universali che in questo giorno di festa per tutti gli avellinesi, la festa dei Santi patroni della città, diventano stelle polari della nostra esistenza terrena. Auguri, Avellino Auguri a tutti noi". Così l'amministrazione comunale in un post.
"Modestino,Flaviano e Fiorentino, i nostri santi simbolo di amore e accoglienza"
Il messaggio del Comune di Avellino nel giorno dei Santi Patroni
Avellino.