Avellino, Ciampi (M5S): "L'Eurochocolate cancella la Zeza"

Il consigliere regionale: "Persa un'occasione per far conoscere le nostre tradizioni"

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La nota

Avellino.  

La promozione del territorio, detto anche marketing territoriale, è una scienza. E l'amministrazione comunale di Avellino ha due assessorati che dovrebbero occuparsi dell'argomento. Abbiamo la Politi che è l'assessore al brand e la vice sindaco Nargi che si occupa di turismo. In realtà anche l'assessore Luongo è impegnato nelle attività promozionali e organizzative di spettacoli e manifestazioni.
Eppure tutto questo spiegamento di forze (non voglio parlare dei costi alle casse pubbliche per non essere tacciato di populismo) è stato capace di partorire la sovrapposizione con il Carnevale che si approssima. Eurochocolate cancella la sfilata della Zeza.
E' questa la più evidente delle storture.
Possibile che una manifestazione tipica del nostro territorio (Bellizzi, Castelvetere, Mercogliano, etc etc) non potrà essere goduta dalle migliaia di turisti previsti per l'evento dedicato alla cioccolata?
E' possibile che si investano fondi pubblici per portare la cultura massificata della cioccolata a discapito della nostra tradizione?
Un fenomeno simile alla chiusura dei negozi di vicinato ad opera dei supermercati. Solo che qui l'iniziativa è dell'amministrazione comunale, cioè di chi per definizione dovrebbe difendere il territorio.
La Zeza di Bellizzi andrà l'11 febbraio a Venezia e quindi la sfilata senza i padroni di casa non si può fare la domenica prima del martedì grasso come eravamo abituati in città. E la proposta indecente di fare la sfilata la domenica successiva al martedì 13 febbraio, quindi in piena Quaresima, è stata rispedita al mittente dalle stesse pro loco.
Ora viene da chiedersi, se invitare a mangiare la cioccolata ad Avellino non sarebbe stata un'occasione anche per far conoscere le nostre tipicità? A cominciare dal folclore della Zeza. Altrimenti c'è da pensare che torrone, castagne, nocciole di Avellino (ci metterei anche il vino) non sono ritenute dai succitati esperti di marketing territoriale prodotti degni di veicolare turismo in città.