Il ministro Matteo Piantedosi che intervista Marino Bartoletti nelle insolite vesti di intervistato. A Pietrastornina la presentazione de “La partita degli dei”, l'ultimo libro di Bartoletti che immagina una ideale partita di pallone in paradiso con le stelle del calcio che ci hanno lasciato.
“E' la terza volta che vengo qui in Irpinia – esordisce Bartoletti - mi piace questo ruolo invertito con Matteo. Quanto sarebbe bello vedere una partita tra campioni stranieri e italiani: da Pelè a Best, da Valentino Mazzola a Vialli, l'ultimo che ci ha lasciato e naturalmente Diego".
Una partita in cui ci sono anche le storie di quei campioni più sfortunati che Bartoletti ha conosciuto e a cui è indissolubilmente legato. “Stefano Borgonovo, Andrea Fortunato, Agostino Di Bartolomei. Mi piace pensare che in questa partita paradisiaca ci sia spazio anche per una carezza per loro. La mia non è una operazione nostalgia ma devo ammettere che a quel calcio era molto legato, sicuramente di più rispetto a quello di oggi".
Bartoletti rinsalda un rapporto forte con l'Irpinia, già ai tempi dell'avelino in serie A e con il suo amico Piantedosi che non chiama ministro ma Matteo, originario proprio di Pietrastornina.