Avellino, accusa del parroco: "Alcol e musica, il Corso come la Torre di Babele"

L'amara riflessione di padre Giovanni Matera che si è rivolto ai giovani: non è questo il Natale...

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Avellino.  

“Il Corso mi sembrava una Torre di Babele, tanti giovani, musica a palla – come dite voi – e alcol. Non è questo il Natale”. Dall'altare del Santuario del Rosario, padre Giovanni Matera, lancia un duro atto d'accusa durante la messa di mezzanotte. La chiesa è gremita, come non capita tutte le domeniche. Ma stavolta c'è un'occasione speciale. E nelle sue parole c'è tanta amarezza: “Vedo tanti natalini”, dice con una battuta facendo riferimento ai tanti fedeli che si vedono la notte di Natale e poi spariscono.

Ma padre Giovanni, nella sua omelia, non poteva non fare riferimento alle guerre che insanguinano “persino i luoghi dov'è nato Gesù. E, allora, questo che Natale è?”. Poi, l'invito alle famiglie per il 30 dicembre quando alle 18 nel Duomo ci sarà la messa con il vescovo Arturo Aiello e il Rosario resterà chiuso. “Sarà una bella occasione per tutti per pregare e sperare in un anno migliore”.