Ariano: il Ruggero II ricorda Giulia Cecchettin a scuola con la polizia

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Nel 2023, ogni giorno, 85 donne sono state vittime di reato. Nel solo primo semestre, sono state 59 le donne vittime di omicidio volontario...

Ariano Irpino.  

Un lungo applauso per Giulia Cecchettin, vittima di uno dei femminicidi più atroci degli ultimi tempi, una morte assurda che ha sconvolto il mondo e che ha riacceso fortemente il dibattito soprattutto nelle scuole sulla violenza di genere. L'esempio positivo arriva dall'IISS Ruggero II, dove si è andato ben oltre le rituali e monotone manifestazioni, spesso inconcludenti e dettate solo dalla voglia di apparire in questa giornata in cui si ricordano le tante donne vittime di violenze. Un confronto direttamente con gli studenti, faccia a faccia tra il vice questore Maria Felicia Salerno, insieme all'ispettore Angelo Lanno che ha suscitato molto interesse tra i presenti, particolarmente attenti su questa tematica sempre di grande attualità. Ad ospitare l'iniziativa è stato il dirigente scolastico Massimiliano Bosco. La polizia ha tracciato un bilancio sull'attività svolta nel corso degli ultimi anni, distribuendo anche un'interessante opuscolo dal titolo: "Questo non è amore". 

Nel 2023, ogni giorno, 85 donne sono state vittime di reato. Nel solo primo semestre, sono state 59 le donne vittime di omicidio volontario.

In questa giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la polizia intende rinnovare il suo impegno, con la campagna “Questo non è amore”, a diffondere attraverso l’informazione e la prevenzione, la cultura del rispetto e della consapevolezza. E' l'iniziativa di Ariano, nel cuore delle aree interne è una prova tangibile. Un territorio tra l'altro, quello attenzionato dal personale diretto dal vice questore Maria Felicia Salerno che presenta numerosi codici rossi, sui quali si è concentrata la massima attenzione degli inquirenti, coordinati dalla procura di Benevento, al fine di scongiurare possibili tragedie.

Il messaggio del capo della polizia

Il capo della polizia Vittorio Pisani, nella prefazione della brochure 2023 sottolinea come “la campagna della Polizia di Stato vuole rappresentare uno strumento concreto di ascolto e di divulgazione, non solo per le donne ma per tutti coloro che vogliano essere parte attiva di un cambiamento. Non basta indignarsi alla violenza, ma è necessario lavorare concretamente tutti insieme contro ogni forma di omertà e rassegnazione”.

L’opuscolo 2023, viene distribuito in tutta Italia, durante le iniziative promosse dalle questure per essere ancora più vicine alle donne, ha come obiettivo quello di poter dare, a chi legge, il coraggio e la capacità di consigliare o chiedere aiuto, proprio partendo da storie vissute da alcune vittime di violenza di genere. 

L'appello

Rivolgersi alle forze dell’ordine o contattare la rete nazionale antiviolenza tramite il numero 1522 è fondamentale per poter uscire efficacemente dalla spirale di violenza, fisica e psicologica, di cui si è vittime.

Nelle piazze italiane e nei luoghi di aggregazione, presenti poliziotti specializzati nel gestire casi di violenza di genere che, con l’aiuto di psicologi e di personale dei centri antiviolenza, incontreranno le donne e qualunque cittadino interessato ad avere consigli. L'obiettivo è quello di approfondire e conoscere meglio gli strumenti per difendersi, come ad esempio l’ammonimento del questore, previsto sia per episodi di stalking che di violenza domestica, qualora non si intenda avviare un procedimento penale o la sorveglianza speciale per i maltrattanti.