Il diabete e la vitamina K: così si contrasta l'insorgere della malattia

La vitamina K si trova in particolare nel prezzemolo, nel basilico e nei cavoli di Bruxelles.

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I ricercatori hanno dimostrato che la vitamina K è indispensabile al normale funzionamento della proteina essenziale al funzionamento delle cellule beta del pancreas (dunque alla regolazione della glicemia).

Avellino.  

Alcuni scienziati canadesi hanno costatato, in uno studio pubblicato nel maggio 2023 nella rivista scientifica “Cell Reports”, che la vitamina in questione, presente in molti alimenti, ridurrebbe i rischi di contrarre il diabete. La vitamina K contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al metabolismo delle ossa. In questo nuovo studio, gli scienziati dell’Istituto di ricerche cliniche di Montreal (Canada) hanno scoperto che gli enzimi che utilizzano la vitamina K (tramite una reazione chiamata gamma-carbossilazione) sono presenti in grande quantità nelle cellule beta del pancreas. Si sa che il diabete prevede una riduzione del numero delle cellule beta o la loro relativa incapacità a produrre in modo sufficiente l’insulina. Questo spiega il vivo interesse per questa nuova scoperta. Al fine di comprendere meglio la relazione tra la vitamina K e il funzionamento delle cellule beta, i ricercatori hanno identificato una proteina chiamata “ERGP”.

Lo studio dimostra che questa proteina gioca un ruolo importante nel conservare il livello fisiologico del calcio nelle cellule beta, al fine di prevenire l’irregolarità dalla secrezione dell’insulina. Nella pratica è chiaro che la vitamina K, per mezzo della gamma-carbossilazione, è essenziale a che la proteina “ERGP” eserciti la sua azione.

In altri termini, i ricercatori hanno dimostrato che la vitamina K è indispensabile al normale funzionamento di detta proteina, la stessa poi essenziale al funzionamento delle cellule beta del pancreas (dunque alla regolazione della glicemia). Questa scoperta, che potrebbe far pensare a nuovi futuri trattamenti, sottolinea comunque l’importanza della vitamina K nell’alimentazione. La vitamina K si trova in particolare nel prezzemolo, nel basilico, nei cavoli di Bruxelles, negli spinaci, nei lamponi, e nell’uva bianca.

L'autore è Medico - Endocrinologo