Il pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino è al collasso. Diventa quasi un girone infernale per medici e pazienti. Particolarmente critica la giornata di ieri. Stamattina situazione più tranquilla ma resta la rabbia di chi aspetta ore e ore. “Io sono stata qui ieri e la situazione era veramente molto, molto difficile – ci racconta una ragazza - C'erano pochissimi medici, quindi un taglio del personale pauroso, inquietante. Adesso non c'è nessuno. ma ieri, vi assicuro, era pieno. Sembrava veramente una situazione di grande disagio, soprattutto per i malati e per per i pazienti e per i familiari dei pazienti. Ho aspettato dodici ore, anche di più, cioè fino a quando, su solleciti dove la gentilezza viene messa da parte, si usano toni un po più minacciosi per farsi ascoltare e ricevere attenzione. E c'è il mio caso non è isolato, c'era molta molta rabbia. I medici e gli infermieri all'interno hanno lavorato benissimo, per quello che so. Il problema vero è il taglio del personale e il taglio di fondi alla sanità pubblica in Italia, un qualcosa di scandaloso”.
Moscati, caos Pronto Soccorso: "Si aspettano anche 12 ore"
La testimonianza di una ragazza che ha accompagnato la madre
Avellino.