San Pietro a Cesarano, quella montagna di rifiuti

Il nostro viaggio con l'Enpa di Avellino tra le discariche del Parco del Partenio

Mugnano del Cardinale.  

Emergenza rifiuti tra le montagne del Partenio, in particolare quelle del versante Baianese. A denunciare il gravissimo degrado ambientale è Saverio Capriglione, capo nucleo delle guardie zoofile Enpa di Avellino. La situazione più allarmante si registra nei territori montani a ridosso dei comuni di Baiano e Mugnano del Cardinale dove sono stati riversati quantitativi ingenti di immondizia: dal pattume domestico agli scarti di lavorazione edile ed industriale, dagli elettrodomestici in disuso al materiale di risulta proveniente dall’artigianato tessile. Non mancano aree interessate dallo sversamento di amianto. Soprattutto nelle località “Litto” e “San Pietro a Cesarano”, ubicate nel comune di Mugnano del Cardinale.

Un disastro di dimensioni abnormi, come testimoniano le immagini fotografiche messe a disposizione dallo stesso Enpa di Avellino e riportate in basso nella fotogallery. Un disatro al quale bisognerà far fronte immediatamente al fine di salvaguardare non solo l’habitat naturale dell’oasi del Partenio, ma anche per tutelare la salute delle cittadinanze.

Sulla difficile situazione ambientale è intervenuto proprio Saverio Capriglione, capo nucleo delle guardie zoofile Enpa di Avellino. «Le nostre montagne sono stracolme di immondizia, in particolare rifiuti solidi urbani. Ma lo sono anche le strade a valle. Penso ad esempio alla variante di Mugnano del Cardinale, oramai ridenominata “strada dei veleni”. Proprio questa mattina – aggiunge Capriglione – ho personalmente scritto alla Provincia di Avellino, e per conoscenza al Comune di Mugnano del Cardinale, chiedendo la bonifica dell’arteria e la successiva installazione di un sistema di videosorveglianza teso all’individuazione dei responsabili dello scempio ambientale oppure, in alternativa, la sua immediata chiusura».

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Rocco Fatibene