Gli orsi del Trentino nel Parco del Partenio? Iovino: "Decide il ministero"

Il presidente del Parco, Francesco Iovino interviene sulla proposta del sindaco di Summonte

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La decisione spetta in ogni caso all'Ispra

Avellino.  

Gli orsi del Trentino nel Parco del Partenio? Il presidente Iovino interviene sulla proposta del sindaco di Summonte, Pasquale Giuditta, e rimanda la decisione all'Ispra: “Non c'è continuità genetica, sono orsi diversi. E poi bisogna chiedere se anche gli altri 22 sindaci sono d'accordo”.

Il caso dell'Orsa JJ4 e la proposta del sindaco irpino 

Il sindaco di Summonte, Pasquale Giuditta, per primo si è detto subito "Pronto ad adottare con un preciso progetto nel parco del Partenio gli orsi che a breve dovrebbero lasciare la provincia di Trento. La natura va rispettata non soppressa” - aveva aggiunto il sindaco che è anche presidente del Distretto turistico del Partenio. Il caso dell'orsa Jj4 che il presidente della provincia di Trento ha ordinato di abbattere dopo l'aggressione mortale al runner Andrea Papi, ha sollevato molte polemiche, e per le associazioni animaliste come l'Oipa è necessario trovare una soluzione alternativa all'abbattimento e allo zoo.

Una decisione che spetta all'Ispra 

La proposta di Summonte però potrebbe non essere attuabile come spiega il presidente del Parco del Partenio Francesco Iovino. “Abbiamo appreso la proposta dagli organi di informazione. Senza nulla togliere alla legittima e appassionata posizione del sindaco - che apprezzo - aspettiamo di capire su quali basi scientifiche e gestionali la proposta di Giuditta possa essere presa in considerazione”.

“In ogni caso – precisa Iovino - a decidere deve essere il Ministero dell'ambiente attraverso il proprio organismo scientifico che come sapete è l'Ispra. Vi sono poi considerazioni politiche più generali: i sindaci del Parco sono 22 e hanno diritto di valutare e decidere all'interno del'apposito organo collegiale”.

La specie del trentino potrebbe non adatta sull'Appennino del centro sud 

Non solo. L'orsa Jj4 appartiene a una specie difficilmente adattabile agli appennini del centro sud.

“Come è stato sottolineato dal Centro studi recentemente istituito nel parco del Partenio, gli orsi in Trentino appartengono a una sottospecie diversa dal Marsicano presente in Abruzzo e Molise, e in ogni caso non ci sarebbe nessun rapporto di continuità genetica tra le due popolazioni di orsi – continua Iovino – Qusto è un elemento scientifico non da poco. In ogni caso aspettiamo che l'Ispra si pronunci, questi argomenti in primo luogo devono essere posti dal ministero. Mi sono sentito col sindaco Giuditta, ci inconterremo nei prossimi giorni”.

Intanto in "attesa di giudizio" e forse di abbattimento l'orsa JJ4 si trova presso il centro faunistico del Casteller a Trento Sud dove già si trova M49, l'esemplare globetrotter, autore di fughe e soprannominato Papillon dall'ex ministro dell'Ambiente Sergio Costa. L'orsa JJ4, 17 anni, è figlia di Joze e Jurka, esemplari portati in Trentino nei primi anni 2000. Appartiene alla prima generazione di plantigradi “importati” dai boschi della Slovenia per il ripopolamento dell’arco alpino, fu allora salvata dal tempestivo intervento della LAV, che ora chiede una soluzione alternativa all’abbattimento dell’animale.

“Rispetto all'abbattimento dell'orso dico subito che è un'idea sciocca – continua il presidente del Parco del Partenio - Non è più in grado di fare del male, abbatterla è inutile. Una mera vendetta dell'uomo su un essere non in grado di comprenderne i motivi”.

Per questo l'ente Parco continua l'opera di informazione sul territorio. Proprio mercoledi 26 aprile Il parco del Partenio ha organizzato un incontro con gli studenti del Liceo scientifico De Sanctis di Cervinara per parlare di gestione delle aree protette tra uomo e natura. All'incontro sarà presente il generale di brigata Ciro Lungo.