Medicina: vaccinazione anti-Covid-19 e tiroide

Ecco quali sono stati gli effetti delle dosi di vaccino sulla tiroide: i sintomi sempre controllati

medicina vaccinazione anti covid 19 e tiroide
Avellino.  

Dopo la campagna di vaccinazione anti-Covid-19, iniziata nel mondo all’inizio del 2021, sono state descritte affezioni infiammatorie e autoimmuni post-vaccinazione, in particolare a carico della tiroide.

Si tratta di dati raccolti in diversi ospedali europei e di osservazioni nel nostro ambulatorio. Una tiroidite sub-acuta, con un percento ben definito, è stata riscontrata sia dopo la prima dose che dopo la seconda di vaccino a RNA messaggero. Lo stesso riscontro si è avuto con il vaccino da virus inattivato e con quello a vettore virale.

Si è trattato, come detto prima, di un’infiammazione sub-acuta della tiroide, con una fase iniziale di iperfunzione della ghiandola (ipertiroidismo), e una fase secondaria caratterizzata da una riduzione della funzione (ipotiroidismo), il tutto con ripristino successivo della normalità, spontaneo o con un supporto farmacologico. Sono stati descritti anche casi di morbo di Basedow (ipertiroidismo caratterizzato da tremori, tachicardia, sudorazione, perdita di peso, aumento nel sangue di anticorpi anti-tiroidei). La sintomatologia è stata sempre ben controllata da farmaci come gli anti-tiroidei di sintesi e i beta-bloccanti. A distanza, è stata riscontrata qualche rara recidiva, con positività di anticorpi anti-recettori del TSH. Le recidive comunque sono state ben controllate.

Queste affezioni della tiroide post-vaccinazione anti-Covid-19 fanno pensare ad una sindrome infiammatoria auto-immunitaria indotta da un mimetismo molecolare tra gli antigeni tiroidei umani e le proteine della Sars-CoV-2 in pazienti geneticamente predisposti. Ma i benefici della vaccinazione anti-Covid-19 sono superiori agli effetti secondari sulla tiroide, peraltro sempre ben controllabili.

L'autore è Medico - Endocrinologo