Progetto Sai Zungoli: esempio vero di cultura della pace in Irpinia

Le famiglie ucraine si sono radunate per celebrare la Pasqua ortodossa

progetto sai zungoli esempio vero di cultura della pace in irpinia

La testimonianza di Khrystyna De Chiara, mediatrice linguistica, da 20 anni in Italia...

Zungoli.  

Le famiglie ucraine presenti in Irpinia si sono radunate ad Avellino per dar vita alla Pasqua ortodossa. La celebrazione è avvenuta all'interno di una chiesa greco cattolica grazie alla grande disponibilità di un sacerdote che ha subito accolto la comunità facente parte del progetto Sai di Zungoli, diretto in maniera attenta dalla coordinatrice dottoressa Michela Raffa e tutta l’equipe multidisciplinare.

“Siamo stati accolti con gentilezza e umanità, da un servitore di Dio - afferma la mediatrice linguistica Khrystyna De Chiara - dopo la celebrazione, è avvenuta la benedizione dei cesti, come da tradizione del mio paese natio e le tradizionali foto ricordo.

Non vi descrivo l’entusiasmo da parte dei partecipanti che in un momento simile si sono ritagliate un pezzo della loro vita e tradizioni. Un’esperienza bellissima. Siamo stati invitati a ritornare di nuovo dal sacerdote ed è una esperienza che ripeteremo senz'altro. 

Da 20 anni vivo in italia ma non dimenticherò mai il mio paese d'origine e se potrò fare qualcosa per il mio popolo non mi tirerò indietro. Un mia riflessione personale, anche se sono parte in causa in guerra, voglio dire a tutti che non vince nessuno, si perde solamente. Morte, distruzioni nulla sarà più come prima. Il solo auspico che tutto questo finirà presto.

Siamo nel 2023 e da più di un anno il mondo intero è sbigottito da una guerra assurda nel cuore dell'Europa tra la federazione Russa e l'Ucraina. Il presidente Putin a febbraio del 2022 ha ordinato l'invasione totale del territorio ucraino l'esercito ucraino, è riuscito a respingerla nei pressi della capitale ma adesso i combattimenti sono aspri e violenti ai confini con la Russia nei territori più ricchi dell'Ucraina.

Come tutte le guerre la situazione attuale porta solo morte e miseria a cui si aggiunge la disperazione di tanta gente che scappa dagli orrori della guerra e in tal contesto nelle nostre zone dell'irpinia e precisamente tra Ariano, Zungoli, Monteleone di Puglia e nei comuni limitrofi si sono rifugiate diverse famiglie a cui noi dell'associazione e non solo diamo conforto e rifugio. Io in qualità di operatrice linguistica, essendo di madre lingua ucraina collaboro a rendere meno pesante la situazione a queste famiglie."

In conclusione la riflessione attenta della dottoressa Michela Raffa  - “Attraverso un’analisi dei fattori geopolitici emerge la necessità di una educazione capace nel promuovere una cultura di pace, una prospettiva dell’educazione cosmica, che si basa sull’idea dell’armonia universale tra tutti gli esseri viventi.

Un educazione alla ragione appare perciò come una condizione per rendere possibili ed efficaci le oggettive condizioni politiche della pace. Solo un Verbo coltivato nella ragione può aprirsi a un autentico impegno universalistico per la giustizia su scala planetaria. Ma il tipo di ragione che occorre non è quello semplicemente monologico, bensì quello dialogico. Soltanto nel dialogo vi può essere il riconoscimento reciproco delle rispettive ragioni capace di contemperare le differenti ragioni. Necessario è una sostanziale relazione di cooperazione istituzionale, politico ed educativo per porre rimedio ai problemi dell’umanità, tradotto in un atto di giustizia e best practice ex novo di aiuto a tutti coloro che vivono ai margini di un’esistenza.”