Vaccini contro il cancro entro il 2030, Gridelli: Passo avanti molto importante

L'oncologo Cesare Gridelli commenta l'annuncio di Moderna ma precisa: serve più prevenzione comunque

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Avellino.  

Potrebbero essere disponibili prima del 2030 i primi vaccini a mRna contro cancro, malattie cardiovascolari e autoimmuni. Un passo in avanti per la ricerca che è stato possibile anche grazie agli studi portati avanti per i vaccini anti-Covid. L’annuncio è arrivato direttamente da Moderna, che ha all’attivo numerosi studi per vaccini contro il virus sinciziale e il melanoma, per i quali l’azienda americana ha ottenuto la procedura accelerata di approvazione dall’Fda americana.

Paul Burton, direttore sanitario dell'azienda farmaceutica che ha sviluppato uno dei vaccini utilizzati per arrestare la pandemia da Covid-19, ha dichiarato in esclusiva al The Guardian che già nel 2030 avremo vaccini a mRna contro diversi tipi di tumori e non solo, anche contro problemi cardiovascolari e molte patologie autoimmuni o malattie genetiche rare. Vaccini non preventivi ma terapeutici.

"E' sicuramente un passo avanti molto importante - ha commentato il direttore del Dipartimento Oncoematologico e dell'Unità di Oncologia medica dell'azienda ospedaliera "San Giuseppe Moscati", Cesare Gridelli - i vaccini a mRna erano già stati sviluppati inizialmente per le terapie anticancro e poi c'è stata la grande accelerazione per affrontare la diffusione del Covid. Nei prossimi anni attendiamo, dunque, risultati straordinari, soprattutto per quanto concerne tumori difficili da curare come il carcinoma ai polmoni, senza dimenticare il cancro al seno e il melanoma".