Le nostre osservazioni ambulatoriali riguardanti il coinvolgimento della tiroide durante le bronco-polmoniti da Covid-19, sia nella fase acuta, sia nel post-Covid, sia anche nel long-Covid, combaciano quasi alla perfezione con i risultati di uno studio condotto nell’Ospedale Regionale di Ben Arous, in Tunisia.
Si è trattato di uno studio che ha arruolato pazienti ospedalizzati per una bronco-polmonite da Covid-19, con disturbi della tiroide osservati nella fase acuta, alla dimissione, e nel lungo termine (long-Covid). Sono stati esclusi dallo studio i pazienti che avevano già degli antecedenti di disturbi della tiroide. L’età media era di 74 anni. Il 57% era di sesso femminile, il 43% era di sesso maschile.
I colleghi dell’Ospedale hanno evidenziato un 85,7% di casi di ipertiroidismo sub-clinico, e un 24% di ipotiroidismo sub-clinico. Per sub-clinico si intende un’alterazione della funzione della ghiandola senza manifestazioni cliniche evidenti. Si è evidenziato un 3,6% di ipotiroidismi sintomatici con 6 casi di tiroidite cronica correlata alla presenza di auto-anticorpi anti-tiroidei. A distanza, nei casi sub-clinici, si è normalizzata la funzionalità della ghiandola tiroidea.
In conclusione, sia le nostre osservazioni ambulatoriali, sia lo studio dell’Ospedale tunisino, suggeriscono quanto segue: l’infezione da Covid-19, a causa dello stress ipossico (diminuzione dell’ossigenazione) e della liberazione di citochine pro-infiammatorie, può disturbare la funzione della tiroide. La buona notizia è che, nelle forme sub-cliniche, l’alterazione è reversibile spontaneamente.
La notizia meno buona è che nelle rare forme di ipertiroidismo clinicamente evidenti può comparire un’aritmia cardiaca, la fibrillazione atriale, che comporta il rischio di trombo-embolie, già maggiorato dalla presenza del Covid-19. In ogni caso le terapie tempestive possono abbattere questo rischio e ricondurre alla norma la funzione della tiroide e il ritmo cardiaco. Che dire poi del rapporto tra vaccinazione anti-Covid-19 e tiroide? Ne parleremo la prossima settimana.
L'autore è Medico - Endocrinologo